di S.F.
Il Comune la mette in questo modo, senza troppi giri di parole: «Spesa urgente ed indispensabile al fine di evitare l’interruzione del servizio, nonché danni per l’ente». La cifra in questione non è nemmeno così bassa: sono 183 mila euro, impegnate dall’amministrazione a favore della partecipata TerniReti.
L’esborso necessario per i compensi
La premura dipende dal fatto che la scadenza dell’obbligazione riguarda l’annualità di bilancio 2019 e fa riferimento a mesi di attività di TerniReti per il servizio di gestione verbali – cinque i dipendenti coinvolti in questo procedimento – per gli accertamenti delle violazioni al codice della strada. Le multe, in sintesi. In sostanza il Comune deve corrispondere alla società quasi 200 mila euro di compensi per il lavoro svolto e la ragione è semplice: si tratta della cifra accumulata nel corso dei mesi.
Gli accordi del 2016
Tutto ciò è basato sulla delibera di giunta 165 del giugno 2016 – poco dopo ci fu la modifica di un articolo – che ha fato il via libera all’affidamento triennale del servizio per la gestione dei verbali: il compenso mensile fu fissato a quota 3 mila 961 più Iva per la prima lettura dati dei fotogrammi raccolti dopo le rilevazioni dei transiti ‘abusivi’ nella zona a traffico limitato. A ciò si aggiunge il disciplinare economico di esecuzione. La liquidazione della somma avverrà in seguito alla presentazione delle relative fatture.
