Spaccia nei boschi di Larviano: 37enne condannato a Terni

Tre anni e due mesi di reclusione per l’uomo, arrestato a fine gennaio dalla Guardia di Finanza ternana

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L’arresto risale allo scorso 31 gennaio, dopo l’alt scattato nella zona di Larviano da parte dei militari del Gruppo di Terni della Guardia di finanza e il successivo controllo che aveva confermato tutti i sospetti sul suo conto. Ovvero che gestiva una fiorente attività di spaccio di droga nel Ternano. L’uomo, il 37enne A.B. originario del Marocco, è stato condannato giovedì dal tribunale di Terni – giudice Simona Tordelli – con le modalità del rito abbreviato. La pena inflitta, in linea con quanto chiesto in aula dal pm Cinzia Casciani, è di tre anni e due mesi di reclusione ma il suo legale difensore, l’avvocato Barbara Romoli del foro di Perugia, preannuncia che impugnerà la sentenza in appello. L’obiettivo è ottenere una revisione sostanziale di quanto deciso, ovviamente in un senso favorevole al proprio assistito. L’uomo, a seguito della perquisizione operata dalle Fiamme Gialle, era stato trovato in possesso di 55 grammi di cocaina, tutti suddivisi in dosi pronte per essere spacciate. Inoltre aveva con sé anche dell’hashish e 800 euro in contanti, segno che diversi clienti avevano già provveduto a ‘rifornirsi’ presso il pusher, evidentemente molto attivo sul mercato locale. L’ipotesi è che fosse operativo soprattutto nei boschi della zona di Larviano/Miranda, dove i traffici illeciti sono stati segnalati nel tempo da più di un residente. Irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora e gravato da un divieto di ritorno fino al 2024, il 37enne era riuscito a rientrare in Italia ma, dopo l’arresto operato dalla Finanza in sinergia con il pm Marco Stramaglia, per lui si sono aperte le porte del carcere di vocabolo Sabbione. 

Terni: il covo nel bosco per spacciare cocaina. Arrestato un 37enne, disposto il carcere

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