Spoleto, anziana derubata in casa

La donna che ha bussato alla sua porta era ben vestita e gentile. Una banale scusa per distrarla e il complice è entrato in azione

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Ancora le persone più deboli ed indifese – gli anziani – vittime di raggiri e furti compiuti da malviventi senza scrupoli. L’ultimo caso è accaduto sabato mattina a Spoleto ai danni di una donna di 86 anni che vive da sola in viale Marconi.

Elegante e distinta L’anziana stava annaffiando le piante del terrazzo quando si è sentita chiamare da una voce proveniente dalla strada. Era quella di una signora distinta e ben vestita – presumibilmente italiana – che le ha chiesto se poteva aprirle la porta del palazzo, perché interessata ad un appartamento messo in vendita, con tanto di cartello.

Il campanello L’86enne ha aperto il portone dell’edificio e poi si è di nuovo dedicata alle sue piante. Dopo un po’ ha sentito suonare alla porta: era la stessa donna di prima che, non avendo trovato nessuno nell’abitazione in vendita, era salita dall’anziana per chiedere alcune informazioni sulla casa in questione e i suoi proprietari.

La ‘visita’ «Sa – ha detto la presunta acquirente, sempre elegante e gentile – vorrei farmi un’idea visto che sono interessata a comprare quell’appartamento. Posso dare un’occhiata al suo, visto che sarà sicuramente simile?». Nulla ha insospettito l’anziana che ha mostrato le varie stanze di casa, in un ‘giro’ apparentemente normale e tranquillo. Poi quattro chiacchiere, i saluti e la porta si è chiusa di nuovo, con la ‘gentile’ donna che ha ripreso la sua strada.

Le cose più care Solo dopo un po’ l’86enne, entrando in camera da letto, si è resa conto di ciò che le avevano fatto. Sul letto, c’era il portagioie completamente svuotato delle cose più care. Le fedi nuziali, sua e del marito scomparso, altri anelli, collane e bracciali. Gli ori, e quindi i ricordi, di una vita. Tutto rubato, si pensa, dal complice che la ‘gentile signora’ aveva con sé. Uno schema purtroppo noto, eseguito alla perfezione e in grado di fare spesso del male.

Indagini L’accaduto è finito all’attenzione dei carabinieri di Spoleto e la speranza è che i responsabili vengano identificati, assicurati alla giustizia e quindi recuperato il bottino. Non sarà semplice, visto che i due potrebbero già essere lontani da Spoleto. Alla signora resta il dolore di ciò che ha dovuto subire. E, come sempre, valgono i consigli delle forze dell’ordine: mai fidarsi degli sconosciuti. Di fronte al minimo sospetto, è bene chiamare i numeri di emergenza.

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