Spoleto, Bps: Antonini condannato per truffa

L’ex numero uno di piazza Pianciani dovrà risarcire per 170 mila euro l’imprenditore ternano Alberto Cucchetto

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Il giudice monocratico del tribunale di Spoleto, Francesco Salerno, ha condannato l’ex presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini, a otto mesi di reclusione per truffa nei confronti dell’imprenditore ternano Alberto Cucchetto, a cui l’ex numero uno di piazza Pianciani dovrà versare anche un risarcimento di 170 mila euro.

La sentenza è stata emessa mercoledì pomeriggio. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a dieci mesi in relazione ai fatti contestualizzati dall’accusa a fine 2008. Giovannino Antonini era difeso dall’avvocato Manlio Morcella mentre Alberto Cucchetto si era costituito parte civile attraverso l’avvocato Enrico De Luca del foro di Terni.

L’accusa Secondo la procura Antonini – che si è sempre proclamato estraneo alle accuse – aveva ricevuto dall’imprenditore un assegno di 170 mila euro, in relazione alla sottoscrizione di una presunta assicurazione sulla vita. La somma sarebbe stata incassata e poi utilizzata dallo stesso Antonini per ripianare un debito contratto da un suo cliente nei confronti della Bps che aveva aperto ben tre linee di credito. Scontato il ricorso in appello da parte dell’ex presidente Bps.

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