Spoleto, cibo mal conservato e lavoro in nero: sospesa attività di ristorazione

Blitz di Nas e Nil dell’Arma: c’è anche la violazione di alcuni protocolli e linee guida nazionali legate al contenimento del Covid

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Un intervento con due componenti specializzati dell’Arma, vale a dire il Nas e il Nil, con riscontro di diverse anomalie in materia di rispetto della normativa antiinfortunistica a tutela dei lavoratori con tanto di denuncia a carico del titolare. Il fatto è accaduto nel corso dell’ultimo weekend a Spoleto e ha portato anche ad un corposo sequestro di cibo.

Lavoro nero e cibo

Nel corso del controllo è stata riscontrata la presenza di un lavoratore impiegato in nero, condizione che ha fatto scattare l’immediata contestazione in merito alla sospensione dell’attività imprenditoriale. In contemporanea il Nas ha certificato la presenza di un congelatore a pozzetto – oltre 100 chili – di merce alimentare dal valore di circa 2 mila euro: era congelata abusivamente ed in cattivo stato di conservazione. Non solo. Per quel che concerne il rispetto delle misure di contenimento del virus è stata verificata la mancanza di alcuni protocolli e linee guida, regionali e nazionali.

La maxi sanzione

Il responsabile è stato sanzionato per oltre 20 mila euro. C’è anche la chiusura del locale con sospensione dell’attività di ristorazione fino al ripristino del rispetto della normativa a tutela dei lavoratori.

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