Spoleto: detenuto prende una spranga e semina il panico. Vicecomandante ferito

Il fatto è accaduto venerdì e a riferirlo è il Sappe

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Ancora tensione nel carcere di Spoleto-Maiano: l’ultimo episodio risale a venerdì e a riferirlo è il sindacato di polizia penitenziaria Sappe attraverso il segretario nazionale per l’Umbria, Fabrizio Bonino. «Un giovane detenuto di circa 30 anni di origine nigeriana – spiega Bonino – dopo aver rotto una finestra della propria cella con una spranga di metallo, ha tentato di aggredire il personale di polizia penitenziaria intervenuto sul posto. Durante la fase di contenimento, il vicecomandante del reparto ha riportato un profondo taglio al dito di una mano, suturato con diversi punti presso il pronto soccorso dell’ospedale di Spoleto». Per il dirigente del Sappe si tratta «soltanto dell’ultimo di una lunga serie di episodi di violenza ai danni del personale di polizia penitenziaria di Spoleto, la cui capacità operativa è stata fortemente compromessa dai tagli organici avvenuti nel 2017 di circa 80 unità e che, ad oggi, non hanno trovato ancora idonee soluzioni». Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, esprime «solidarietà e vicinanza al collega ferito, ma questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Il Sappe – dichiara Capece – non mollerà di un centimetro e non fermerà le proprie rivendicazioni per garantire ai poliziotti penitenziari la massima incolumità fisica in servizio».

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