Stroncone, il campo sportivo di Molenano torna a nuova vita

Un progetto da quasi 500 mila euro grazie alle energie messe in atto dal Comune, al contributo arrivato dalla Fondazione e alla Polisportiva ternana

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Il campo oggi

di Fra.Tor.

«Una promessa fatta ai miei concittadini, divenuta uno dei punti più importanti della campagna elettorale, alla quale pochi credevano, ora sta diventando realtà. Il campo sportivo di Molenano di Stroncone, dopo ben sei anni di abbandono, torna a nuova vita». Così martedì mattina il sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani ha illustrato, insieme al presidente del San Valentino sporting club e della Polisportiva ternana Maurizio Sciarrini e al presidente della fondazione Carit Luigi Carlini, il progetto «ingente, costoso ma finalmente realizzabile, grazie alle energie messe in atto dal Comune, al contributo arrivato dalla Fondazione e alla Polisportiva ternana, che si è aggiudicata la gara per la riqualificazione e gestione dell’impianto. Un’aggiudicazione provvisoria in attesa delle verifiche di routine».

Il progetto

« Sarà realizzato un centro con doppio campo sportivo – il primo a 11, omologato dalla Federazione nazionale dilettanti, l’altro a 9 per la categoria Esordienti che sarà uno dei pochi in Italia specificamente riservato a questa categoria – capace di ospitare sugli spalti più di 300 persone», ha spiegato Sciarrini. «A terra, un manto di erba sintetica di ultima generazione. Il progetto, aggiudicato tramite gara pubblica dall’Ati composta da Polisportiva ternana e Sirme nord, è il frutto del primo partenariato pubblico-privato della storia di Stroncone. Un investimento da oltre 470 mila euro, a cui il Comune partecipa con 150 mila euro (di cui 70 dalle risorse di bilancio e gli altri 80 coperti grazie al contributo della fondazione Carit) e la restante parte a carico della Polisportiva ternana, che riqualificherà la zona investendo oltre 300 mila euro e poi gestirà l’intero impianto per la durata di 15 anni. Nel complesso, un investimento di quasi mezzo milione. L’impianto sarà a disposizione della Prima squadra, che vestirà gli storici colori rosso-blu, ma anche delle categorie Juniores, Allievi, Giovanissimi ed Esordienti».

L’afflusso turistico

«Lo spazio, i cui lavori ci auguriamo di poter terminare entro il 2021 – è intervenuto il sindaco – sarà interamente dedicato allo sport giovanile. Sport che non è solo attività fisica ma anche aggregazione, integrazione, socialità e, grazie alla futura organizzazione di tornei, possibile occasione di visibilità per il territorio ed afflusso turistico. Ringrazio di cuore chi si è speso ed adoperato per realizzare l’intero progetto: la mia maggioranza, consiglieri ed assessori, l’ufficio tecnico del Comune, l’ufficio ragioneria ed in generale tutta la macchina comunale ma, in particolare, voglio ringraziare la fondazione Carit per il suo fondamentale contributo e la Polisportiva ternana, che ha continuato a credere nel progetto nonostante il difficile momento legato all’emergenza sanitaria».

Sviluppo locale e interazione sociale

La fondazione Carit – ha detto infine Carlini – sostiene, anche attraverso lo sport, lo sviluppo locale. La Pandemia ha lasciato i giovani abbandonati a se stessi e lo sport è una delle cose che ci permette di esprimere il welfare sociale e creare spazi per i giovani, per permettere loro di stare insieme all’aria aperta. Abbiamo pensato di iniziare ad investire nei progetti dei sindaci dei piccoli comuni del ternano perché pensiamo possano rendere l’intero territorio più attrattivo».

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