Suicidio Boninsegni: processo al via

Terni: un difetto nella notifica degli atti ha fatto slittare tutto al 17 febbraio, quando si costituiranno oltre dieci parti civili

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Rinvio al prossimo 17 febbraio per un difetto di notifica nell’avviso di udienza preliminare ad uno dei due legali difensori di Andrea Palmieri, l’imprenditore ternano indagato per il suicidio del commercialista ternano Gianluca Boninsegni, avvenuto il 28 luglio del 2011 a Narni. Questo l’esito dell’udienza preliminare di mercoledì mattina di fronte al gup Simona Tordelli.

Le accuse L’uomo, difeso dagli avvocati Giovanna Nicotra e Manlio Morcella, è accusato di estorsione e istigazione al suicidio. Reati per i quali l’altro imprenditore indagato, Gianni Rossi, assistito dall’avvocato Roberto Spoldi, ha già patteggiato una pena di due anni e otto mesi. Quest’ultimo rischia di finire a giudizio per i reati di truffa, usura, estorsione e altri di natura fiscale, che la procura riconduce a tutta una serie di fatti che sarebbero avvenuti ai danni di esercenti e imprenditori ternani, emersi in seguito alle indagini della squadra Mobile.

Parti civili In aula, mercoledì mattina, erano presenti le oltre dieci parti offese – fra cui l’Erario – individuate dalla procura e pronte a costituirsi parte civile nella prossima udienza. Ad assisterle ci sono, fra gli altri, gli avvocati Francesco Mattiangeli, Francesca Carcascio, Luigi Fiocchi, Marco Gabriele, Mauro Minciarelli. Non è escluso, per Palmieri, l’accesso ad un rito alternativo.

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