Tentata estorsione: denunciati in tre

Ad Orvieto la polizia ha fatto partire le indagini per maltrattamenti in famiglia che hanno portato a scoprire reati di droga

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È una triste storia quella che vede coinvolta una famiglia di Orvieto, dove l’indagato è un minorenne ora affidato dal giudice ad una comunità di recupero.

Le indagini del commissariato di pubblica sicurezza di Orvieto sono partite a seguito di un intervento per una lite familiare. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza di una mamma orvietana che aveva riferito di essere stata picchiata dal figlio minore, tossicodipendente. Una situazione che andava avanti da due anni, causandole, oltre alla sofferenza fisica, un perenne stato d’ansia.

Le violenze Gli accertamenti hanno evidenziato che il ragazzo era in effetti seguito dai servizi sociali, ma considerata l’insostenibiltà della situazione – continue richieste di soldi alla madre, almeno 50 euro al giorno per procurarsi la droga, richieste che se non soddisfatte facevano scattare la violenza – il giudice, visti gli esiti delle indagini, ha disposto l’affido del giovane ad una comunità, misura cautelare richiesta dalla procura per i minorenni di Perugia ed accolta immediatamente.

Tentata estorsione Quando, alcuni giorni dopo gli agenti della polizia di Stato sono andati a notificare la misura, hanno trovato la madre in un fortissimo stato di agitazione: aveva ricevuto una telefona la sera precedente da una donna che le intimava di pagare un debito di droga di 100 euro contratto dal figlio, altrimenti sarebbe stata uccisa insieme a lui. La donna ha consegnato il proprio cellulare agli agenti che in pochissimo tempo hanno identificato l’autrice: si tratta di una 27enne, madre di due bambini piccoli, che convive ad Orvieto con un 25enne, all’interno di un appartamento in condizioni igieniche proibitive.

Le denunce Nell’abitazione della 27enne gli agenti hanno trovato droga e materiale per il confezionamento delle dosi. Al termine delle operazioni la giovane è stata denunciata per tentata estorsione, il suo convivente per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il minore per maltrattamenti in famiglia verso la madre. Il convivente della giovane è una vecchia conoscenza del commissariato di polizia di Orvieto: lo scorso gennaio era stato denunciato per furto d’auto, in precedenza per maltrattamenti in famiglia, ma soprattutto, attualmente è sottoposto alla misura dell’avviso orale per tre anni, per aver diffamato una sua conoscente, creando un falso profilo on line che la faceva apparire come una prostituta.

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