Ternana, Gautieri scuote i rossoverdi

Il ‘Gaucho’ cerca subito il cambio di passo con il Cittadella: a ‘rischio’ Zanon e Avenatti. «La palla non deve ‘scottare’. Cultura del lavoro e mentalità vincente»

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di S.F.

Né colpi né mercato, ora si gioca. Focus massimo sul Cittadella per Carmine Gautieri, avversario già battuto dal 46enne campano all’esordio sulla panchina del Varese: sabato, al ‘Liberati’, la possibilità di replicare il risultato del 2013 e debuttare con tre punti. Aria di cambiamenti ‘pesanti’ in casa rossoverde, con il capitano Zanon e Avenatti non così certi di una maglia da titolare a giudicare dal lavoro settimanale a porte aperte. Si parte da una base diversa rispetto all’era Benito Carbone, il 4-3-3, anche se il neo mister delle ‘Fere’ non ha escluso la chance di giocare con altre disposizioni offensive. Minuto di raccoglimento prima del match in ricordo delle 29 vittime dell’hotel Rigopiano, tra le quali c’è il ternano Alessandro Riccetti, e dei soccorritori che hanno perso la vita nello schianto di Campo Felice.

CARMINE GAUTIERI PRONTO AL DEBUTTO – VIDEO

Gautieri spiega i movimenti a Damiano Zanon

Prove e modifiche Molto lavoro sullo schieramento tattico con il tridente per Gautieri, pronto ad utilizzarlo già nella sfida del debutto: «L’impatto – esordisce parlando della nuova esperienza – è stato importante, c’è consapevolezza che occorre riprenderci quanto prima e ho trovato grande disponibilità da parte dei ragazzi. Ora c’è il match e dobbiamo essere bravi a mettere in campo ciò che è stato provato: il 4-3-3 sì, ma anche altre situazioni di gioco con la base fissa 4-3. Il parco offensivo può giocare in diversi modi: la mentalità del giocatore deve essere quella di saper fare tutto, il professionista vero per quel che mi riguarda è così. A livello personale c’è curiosità per vedere i risultati del lavoro personale». I convocati sono 22: out Di Gennaro, Coppola, Piacenti, Tascone (sul 19enne c’è ancora stallo totale sul rinnovo, il rischio è che rimanga altri mesi fermo senza giocare), Bačinovič, La Gumina e Dugandžić. Ci sono invece Di Livio e Della Giovanna, entrambi piazzati da Pagni nel ‘listone’ delle uscite. «Deciderò chi andrà a tifare in tribuna», ha aggiunto in merito Gautieri. L’interista è pronto.

Il quartetto di difesa testato a lungo con Diakité terzino

Cuore e compattezza Differenze notevoli tra veneti e rossoverdi in quanto a conoscenza reciproca: «Normale che quando – l’accenno agli avversari – si gioca da due anni insieme, sai cosa devi fare, il Cittadella non dipende dal singolo. Nel caso nostro molte situazioni sono cambiate e dovremo essere bravi a gestire le difficoltà della partita: bisogna arrivare con la tecnica e la tattica, se non succede deve entrare in gioco la componente cuore. Serve compattezza ed equilibirio di gruppo, l’attenzione fa la differenza e il mio compito è quello di mettere tutti nella posizione di potersi esprimere al meglio: conterà di certo sbagliare il meno possibile. Test atletici? Confortanti». Provato a lungo il tridente composto da Falletti, Monachello e Pettinari, mentre in mediana Petriccione, Ledesma e Defendi appaiono in vantaggio sugli altri. Dietro dubbio legato a Zanon che, spesso, è stato sostituito da Diakité nelle esercitazioni specifiche seguite dal vice di Gautieri, Pierluca Cincione.

La Ternana desiderata e la mentalità L’ex Virtus Lanciano ha una serie di auspici per la sua nuova squadra: «Voglio una Ternana alta, con grande aggressività ed equilibrata, il mio pensiero è che bisogna avere la gestione della gara senza avere cali di tensione. La squadra che alleno deve avere in ogni situazione un carattere forte, il mio obiettivo è creare un cultura del lavoro legata ad una mentalità vincente (cita ad esempio la Juventus, ndr). La formazione è decisa in linea di massima, c’è un ballottaggio a centrocampo e uno in attacco; per quel che concerne Diakité al 60% e ha ripreso in gruppo mercoledì, ma è convocato. Non voglio nemmeno pensare alla sconfitta: ai ragazzi ho detto che tutti devono pensare al bene della Ternana».

Gautieri a colloquio con Avenatti al termine della seduta di mercoledì

Il colloquio col 20 Mercoledì pomeriggio è stato Avenatti a parlare a lungo – il tecnico ha parlato singolarmente con tutti per schiarirsi le idee – con il tecnico napoletano. Giovedì il ds Pagni ha ‘ufficializzato’ (il discorso era alquanto evidente) il no dell’entourage al rinnovo contrattuale: «Ho trovato un ragazzo ben predisposto al lavoro. Ha un contratto con noi e deve rispettare sé stesso dando l’anima per la Ternana: chi resta deve capire che bisogna riportare i tifosi vicini – prevendita non troppo brillante con poco più di 2 mila tagliandi staccati, ndr -, abbiamo bisogno di loro. La palla non deve ‘scottare’ – passa poi all’aspetto caratteriale – e gli attaccanti non devono aver paura di andare nell’uno contro uno. Poi magari segnamo con un tiro da quaranta metri – attimo scherzoso del campano -, ma vi dico fin da ora che non ci siamo allenati in quello. Lo abbiamo fatto invece sui calci piazzati, che risolvono circa il 70% delle partite: per noi sono rilevanti».

Zito, Chiricò e mercato L’ex ‘Fera’ è stato proposto a via Aleardi – «Fabiani l’ho sentito e mi ha indicato i loro nomi in uscita», aveva dichiarato Pagni di recente – dalla Salernitana, mentre il Foggia non ha alcuna intenzione di cedere una delle sue ‘stelle’. Nelle ultime ore poi si è aggiunto anche Gómez alla lista dei papabili per il reparto avanzato, visto che Acquafresca non convince: «Non sarebbe corretto – la ‘difesa’ di Gautieri – nei confronti del gruppo parlare di altri giocatori. Ripeto ciò che ho detto pochi giorni fa: oggi alleno questo bel gruppo che ritengo buono, da campionato tranquillo. Gli arrivi dovranno aver voglia di lottare per la causa». Dalla Puglia – è il portale pianetalecce.it a riportarlo – spunta invece un altro profilo per il ruolo di terzino sinistro, il 26enne Sergio Contessa. Infine un indizio su una possibile scelta: «Il capitano? Scelto, lo vedrete sabato». Anche a giudicare dalle sedute, ‘pericolo’ per Zanon, anche se le condizioni non ottimali di Diakité suggeriscono un impiego dell’aquilano.

L’avversario ideale per il debutto – i veneti ‘battezzarono’ anche la sua esperienza al Varese – di Gautieri a giudicare dai meri, recenti numeri degli ospiti. I granata arrivano a Terni dopo quattro sconfitte consecutive fuori dalle mura amiche (Vicenza, Cesena, Carpi, Benevento) senza alcuna rete all’attivo: la marcatura più ‘fresca’ in trasferta risale addirittura ad ottobre a La Spezia. Nonostante ciò il Cittadella ha trascorso ben 630 minuti – meglio solo l’Hellas Verona –  in vantaggio: i veneti hanno ottenuto 34 punti su 36 a disposizione quando hanno realizzato il primo gol del match. Venturato nel suo 4-3-1-2 non avrà a disposizione lo squalificato Valzania, il top scorer – nonché ex, 10 gol e 3 assist per lui – Litteri e l’ivoriano Kouamé. Pronto il trio composto dal trequartista Chiaretti e dalle punte Strizzolo-Arrighini. A guidare la mediana il capitano Iori (5 realizzazioni all’attivo), mentre in difesa dovrebbero giostrare Salvi, Scaglia, Varnier e Benedetti davanti ad Alfonso.

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