Ternana in affanno, esortazioni e fiducia

Pochesci senza difesa titolare a due giorni dalla delicata sfida con la Pro Vercelli: il tecnico a lavoro sul trio Marino-Vitiello-Favalli, ma non solo. L’invito’ di Bandecchi

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di S.F.

Pochesci ed Evangelisti in avvio di seduta

Tête-à-tête con il ‘patron’ per vedere che aria tira, penultimo posto della graduatoria dal quale non ci si riesce a schiodare, tre difensori titolari indisponibili – fino a martedì quantomeno, l’unico recuperabile è Valjent – e uno scontro diretto da affrontare al cospetto di un avversario con nuovo tecnico. Decisamente la settimana rossoverde più complicata per Sandro Pochesci che, a due giorni dal match serale contro la Pro Vercelli di Gianluca Atzori, sta ultimando la sistemazione del puzzle difensivo post infortuni di Gasparetto e Signorini. Meno spazio per l’ottimismo – seppur Bandecchi, a modo suo, abbia per l’ennesima volta nominato la serie A e parlato di miracoli possibili, con tanto di ‘appello’ a Dio durante l’inaugurazione dell’anno accademico della Cusano – e vittorie negli scontri diretti rimasti prima del giro di boa: non perdere non basta più, serve invece chiudere almeno con un altro successo per evitare di far peggio della Ternana di Benito Carbone. «Sto vivendo una tragedia sportiva, ma c’è grande fiducia nella squadra e nell’allenatore. Ormai la vittoria è imprescindibile», il rilancio del livornese.

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La difesa a 4 testata

Difesa titolare out La trasferta di Palermo ha messo nei guai il tecnico romano per l’evoluzione negativa della graduatoria – per la prima volta dall’inizio della stagione c’è oltre un match di svantaggio dalla zona salvezza, quattro punti – che per la preparazione dei successivi match. Una volta che Bandecchi – volato a Londra per un importante appuntamento con il governo inglese, come lui stesso ha dichiarato lunedì mattina – si è assicurato che si potesse proseguire così, il trainer romano ha iniziato a testare il possibile sistema difensivo da schierare contro Raičević e compagni giovedì sera. Di fronte al 24enne montenegrino non ci saranno di certo i due coinvolti nel fortuito scontro del ‘Barbera’, Signorini e Gasparetto (l’unico sempre titolare finora, striscia che sarà giocoforza interrotta), con Valjent – affaticamento muscolare e senza allenamenti in gruppo post Palermo – a rischio. Quest’ultimo è l’unico che ha chance di poter recuperare, altrimenti rivoluzione pressoché totale.

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L’inedita coppia centrale, Marino e Vitiello

La prova a 4 Tre centrali – nel pomeriggio di mercoledì la ‘rifinitura’ per vedere se Valjent sarà arruolabile o meno – out. Discreto problema per Pochesci: martedì al ‘Taddei’ il tecnico delle Fere ha lavorato a lungo sul pacchetto arretrato composto da Ferretti, Marino, Vitiello e Favalli, con Defendi, Paolucci, Angiulli, Tremolada, Albadoro (sostituito poi da Montalto) e Carretta a completare la soluzione tattica a ‘rombo’. Lavoro a parte per lo slovacco e Tiscione, problemi alla caviglia sinistra – il playmaker di scuola Roma ha poi continuato la seduta – per Bordin.

LA SCONFITTA DI PALERMO PER MANO DELL’EX RISPOLI

La difesa a tre con Favalli, Marino e Vitiello

Il lavoro di Pochesci sulla difesa a 3 Tutto deciso dunque? Negativo, perché una volta terminata la partitella Pochesci si è occupato in prima persona di allenare i difensori nello schieramento a tre. Ed ecco dunque che Vitiello, Marino – Gigli lo ha sostituito in un paio di circostanze – e Favalli hanno ricevuto indicazioni dal tecnico romano, pronto – magari a gara in corso – all’impiego di questa soluzione. Comunque vada, un bel ‘terremoto’ per la retroguardia delle Fere che, già in condizioni normali e con i titolari, denota più di qualche difficoltà. Curiosità: con il centrale classe ’88 ex Fondi in campo (quattro gare da titolare, due da subentrato) la Ternana non ha mai perso.

Atzori, da Terni a Terni Destino curioso per l’ex rossoverde. Il neo tecnico della Pro Vercelli ritroverà la B a quattro anni di distanza dall’ultima panchina nella seconda serie italiana: era lui il tecnico di quella Reggina battuta a Terni per 2-1 grazie a una marcatura in extremis di Andrea Rispoli. Un buon precedente. Intanto, passando al mercato, c’è da segnalare l’interesse del Prato per uno dei giocatori ancora senza minutaggio in casa rossoverde: il ds dei toscani, Gianni Califano, ha dichiarato – lo riporta canteraviola.com – che Nicolò Gigli è uno degli obiettivi per la sessione invernale.

Stefano Bandecchi con la squadra

La ‘tragedia’ sportiva di Bandecchi Intanto l’imprenditore livornese, a ventiquattro ore dalle dichiarazioni in via Don Gnocchi e a due giorni dal confronto con la squadra, ha deciso di chiarire un paio di questioni: «Il momento – le parole rilasciate alla radio universitaria – non è sereno e se oggi squadra, allenatore e società fossero sereni sarebbero dei dementi. Io stesso sto vivendo questo momento come una tragedia sportiva. Non mi capacito di vedere questa squadra in quella posizione di classifica, anche con il Palermo ho visto i giocatori battersi con dignità tenendo testa a una squadra a detta di tutti, più forte. Ma io non ho visto queste differenze di valori, in una sconfitta maturata a causa di un errore di un giocatore bravo e serio come Defendi che non va certo criminalizzato per questo». Un passaggio su giocatori e tecnico, con esortazione a darsi una mossa: «Credo nel valore tecnico di questo gruppo e in quello dell’allenatore, ma bisogna vincere, bisogna rendere questi ingredienti buoni per la vittoria, ormai perdere o pareggiare è la stessa cosa: non mi sembra che sia cambiato nulla rispetto a quanto detto pochi giorni fa, si deve dare una svolta in queste quattro partite prima della fine del girone di andata, per ora la svolta non c’è stata, ma non capisco il clamore di queste ultime ore. Che cosa è cambiato? Nulla e i giocatori sono i primi a chiedersi perché non riescono a vincere. Lavoreranno duramente con il mister per raggiungere a tutti i costi i tre punti, di questo ne sono consapevoli, anche perché ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. C’è grande fiducia nella squadra e nell’allenatore, ma ormai la vittoria è imprescindibile, mi sembra ovvio. Voglio questa squadra in un’altra posizione di classifica, non posso accontentarmi del bel gioco, io sono abituato a perseguire grandi risultat e non ad accontentarmi, soprattutto in una città importante come Terni, che continua a starci vicino. Ferruccio Mariani? Certo che ci parlo, come parlo con gli allenatori delle ‘Under’ e con tutto lo staff tecnico – conclude – del settore giovanile, perché voglio costruire un progetto efficiente anche con i ragazzi. Per questo ci parlo, voglio sempre conoscere ogni dettaglio».

Carlo Mammarella, top assistman della Pro Vercelli

Ternana-Pro Vercelli e Saia, atto secondo Sarà l’arbitro siciliano a dirigere la sfida salvezza del ‘Liberati’. Tutt’altro che una novità per i colori rossoverdi: sarà il match numero 12 – 7 vittorie e 4 sconfitte, l’ultimo trascorso risale all’1-0 contro il Cesena dell’attuale stagione – con le ‘Fere’: tra i precedenti c’è proprio un Ternana-Pro Vercelli del 9 maggio 2015. In quella circostanza la squadra di Tesser perse 0-1 e terminò il pomeriggio subendo una dura contestazione del tifo. Saia sarà coadiuvato da Cecconi e Raspollini, quarto ufficiale Ilario Guida di Salerno.

Lnpb a Milano, nuova ‘B Futura’ e Ranucci Nel pomeriggio intanto si è svolta in via Rosellini a Milano l’assemblea ordinaria di Lega che, all’unanimità, ha approvato il bilancio 2016-2017 con un lieve utile di esercizio. A ciò si aggiunge la nomina dei componenti del comitato esecutivo – Antonio Gozzi e Marco Mezzaroma – e la nuova governance di ‘B Futura’: presidente è Daniele Sebastiani del Pescara, il vice è Carlo Accornero (Novara) e i consiglieri sono Lucio Fares (Foggia), Francesco Ghelfi (Empoli), Mauro Michelini (Cittadella), Paolo Rossi (Cremonese) e Walter Taccone (Avellino). Per quel che concerne la Ternana, Stefano Ranucci è coinvolto nella commissione – a capo c’è Salvatore Gualtieri del Frosinone, si occuperanno di diritti audiovisivi – marketing e commerciale.

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