Ternana, lite Zampa-Mazzoni: fine seduta

La settimana inizia nel segno del nervosismo: confronto a muso duro al ‘Taddei’, Breda costretto a concludere l’allenamento

Condividi questo articolo su

di S.F.

Enrico Zampa che prova a raggiungere Luca Mazzoni e Busellato che cerca di bloccare il centrocampista laziale tra il ‘Taddei’ e l’ingresso negli spogliatoi. E tutti sotto la doccia: si è concluso così il primo allenamento settimanale della Ternana in vista dell’impegno domenicale a Como. E non è stata una bella ripresa, quantomeno fino alla lite tra i due rossoverdi che ha costretto Roberto Breda a ‘gettare la spugna’ e far terminare anzitempo la seduta. Sì, i nervi sono tutt’altro che saldi. Alla faccia dell’appello del veneto dopo l’1-3 incassato per mano dell’Ascoli.

Signorelli cerca di calmare Mazzoni

Signorelli cerca di calmare Mazzoni

A scatenare la lite – fase conclusiva dell’allenamento, partitelle sette contro sette – qualche richiamo del portiere livornese al 24enne di Frascati. Tutto sembrava dovesse finir lì e invece no, perché i due si sono avvicinati con intenzioni tutt’altro che amichevoli: nessun contatto fisico, ma una spinta a muso duro è arrivata. A evitare che la situazione degenerasse l’intervento di due – Signorelli ha cercato di calmare Mazzoni – compagni. L’aiuto è parzialmente servito.

Breda ha inutilmente cercato di mettere le cose in ordine, ma né Mazzoni né Zampa avevano intenzione di rimanere in silenzio e, a distanza, hanno continuato – con tanto di insulti – a dirsene quattro. A quel punto il tecnico veneto ha intimato ai due di dargli una chiusa, perché c’era una seduta da terminare: niente da fare. Vista la situazione il trevigiano ha deciso di mandare tutti negli spogliatoi. Ma la faccenda non si è conclusa con l’ordine di Breda. Alla fine ci ha rimesso l’intero gruppo. Il club manager Sebastiano Siviglia non ha assistito alla scena.

La parte iniziale della seduta

La parte iniziale della seduta

Gran parte dei rossoverdi ha lasciato il ‘Taddei’ per dirigersi all’ingresso degli spogliatoi, Zampa e Mazzoni in testa. Il livornese in testa, il romano alle spalle: quest’ultimo ha cercato di avvicinarsi a più riprese, ma è stato Busellato a metterci una pezza piazzandosi tra i due. Difficile ipotizzare che in seguito sia avvenuto un confronto sereno tra le parti. Breda nel post-partita con l’Ascoli era stato chiaro: «Stop a nervosismo immotivato, non ce lo possiamo permettere». Come non detto.

In campo intanto – nella prima ora e mezza tutto era andato liscio – prove di 4-4-1-1 per i rossoverdi. Breda ha provato l’undici con Mazzoni (squalificato a Como), Santacroce, Valjent, Meccariello, Janse, Belloni, Busellato, Palumbo, Gondo e Grossi alle spalle di Ceravolo, opposto al 3-5-2 (schieramento tattico utilizzato da Cuoghi finora, fatta eccezione per la trasferta di Crotone) formato da Gava, González, Masi, Lo Porto, Zanon, Signorelli, Zampa, Furlan, Dugandžić, Troianiello e Avenatti. Differenziato per il capitano Vitale (venti minuti di corsa leggera), fuori invece Coppola, Falletti e Monteleone.

A Como tocca ad Andrea Sala

A Como tocca ad Andrea Sala

La certezza è che al ‘Sinigaglia’ toccherà ad Andrea Sala difendere la porta delle ‘Fere’. L’ingenuità di Mazzoni (giallo, da diffidato, per proteste nella sfida con l’Ascoli) permetterà al 22enne di Saronno di rientrare in gare ufficiali a otto mesi dall’ultima apparizione, a Modena il 18 settembre. Per lui ci sarà da sfatare una sorta di tabù legato a gare di campionato: dalla stagione 2014-2015 la Ternana con lui titolare non ha mai vinto, collezionando sette sconfitte (Trapani in tre occasioni, quindi Carpi, Virtus Entella, Livorno, Modena) e un pareggio, a inizio torneo contro il Cagliari. Una vittoria – debutto stagionale con il Bassano Virtus – e un k.o. in ‘Tim Cup’.

Il precedente di buon auspicio Decisamente migliori i riscontri dell’estremo difensore nell’annata 2013-2014, la prima con la società di via Aleardi: due vittorie, un pareggio e tre sconfitte (Trapani sua ‘bestia nera’). E la miglior partita di Sala in rossoverde è proprio legata a uno scontro salvezza fondamentale, ancor più rilevante e decisivo rispetto a quello che attende le ‘Fere’ a Como: il 13 maggio 2014 – 39° giornata anche allora, così come l’avversario ormai a un passo dalla retrocessione seppur ancora in corsa per salvarsi, a differenza dei lombardi – al ‘Liberati’ la Ternana sconfisse il Padova per 2-1, grazie in particolar modo alle straordinarie parate dell’estremo difensore di scuola Inter. Chissà che non si ripeta a due anni di distanza.

Vitale durante il lavoro differenziato

Vitale durante il lavoro differenziato

Scontri diretti, male A Como la Ternana avrà l’ultima opportunità di ottenere un ‘double’ contro una diretta avversaria per la salvezza. Sì, perché con il pessimo trittico Vicenza, Pro Vercelli, Ascoli i rossoverdi hanno aggiornato lo score nei confronti delle nove – attuali – concorrenti: 24 punti sui 54 a disposizione, con 0/6 con Ascoli e Livorno, 3/6 con Vicenza, Salernitana Modena, Avellino e 4/6 con Pro Vercelli e Latina. Da giocare le gare con la formazione di Cuoghi (4-0 all’andata) e Virtus Lanciano (pareggio nella sfida del ‘Liberati’). Cammino tutt’altro che eccelso.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli