di S.F.
Non c’è tempo di smaltire la delusione derby in casa Ternana. Un allenamento di scarico, ‘rifinitura’ e via a Latina, dove le ‘Fere’ saranno impegnate martedì sera nel turno infrasettimanale: Breda, alla ‘prima’ da ex sul terreno di gioco dei pontini, deve rinunciare all’intero centrocampo titolare. L’obiettivo è lo stesso di questo avvio di campionato: schiodare lo zero dalla casella punti in trasferta. Diretta su umbriaOn dalle 20.30.
Coppola è indisponibile
In venti partiranno nel pomeriggio per il Lazio. Le assenze di Ceravolo – «sta meglio, ma non viene martedì, non rischio», spiega Breda -, Busellato, Coppola, Signorelli, Grossi e Gava permettono a Lo Porto e Monteleone di entrare nella lista del tecnico di Treviso.
Flashback Perugia Breda torna brevemente sulla sconfitta nel derby prima di commentare la partita che attende le ‘Fere’. Facendo autocritica: «Gli abbiato dato una mano – spiega sulle difficoltà nelle corsie laterali – perché fino ad un certo punto le fasce le abbiamo utilizzate, poi dopo il gol abbiamo smesso: dobbiamo essere bravi ad avere alternative e la voglia di rimediare al gol subito ci ha fatto annebbiare un po’ le idee. C’è stata troppa confusione: i primi venti minuti abbiamo fatto bene a livello di sviluppo, poi qualche errore di troppo nelle scelte. Credo sia mancata la tranquillità – continua Breda – nel fare le cose che siamo in grado di mettere sul campo: c’è stato un eccesso di foga e per forza si è voluto buttare la palla in avanti alla ricerca di Avenatti. La squadra si è incaponita troppo nei lanci lunghi».
Martin Valjent pronto al rientro da centrocampista
Zero lamentele Chiuso il discorso biancorosso, Breda passa alla sfida con i pontini: «La prima notte non è stata il massimo post derby. Ma è anche vero – mette fine alla discussione sul Perugia – che non possiamo piangerci addosso: serve realismo e martedì c’è subito un’altra partita importante. C’è rammarico per come è andato il derby e abbiamo una grande voglia di rivalsa da mettere sul campo: la squadra non sta patendo la classifica a livello psicologico ed è concentrata. Logico che ci sia consapevolezza di dover cambiare la nostra posizione».
ROBERTO BREDA IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO
Reparto ‘mutilato’ Niente Grossi, Signorelli, Coppola – a breve atteso il responso degli esami strumentali – e Busellato. Bel problema: «Ci saranno delle opportunità per chi ha avuto meno spazio: quando è mancato Ceravolo davanti siamo andati bene, quindi dobbiamo essere tranquilli. Tutti lavorano e sanno cosa devono fare, devono approfittare di questa chance che gli capita». E nessun alibi: «Si gioca undici contro undici e tutti sanno ciò che devono fare».
Enrico Zampa è uno dei tre centrocampisti disponibili
Rientro Zampa In soccorso di Breda riecco il centrocampista di scuola Lazio. Lui, Palumbo e Valjent gli unici centrocampisti a disposizione: «Una situazione inedita per noi. Devo valutare – sottolinea Breda – le scelte per l’inizio e per gli eventuali cambi: ho tre centrocampisti a disposizione e due di loro giocheranno. Non sono molto per il turnover – aggiunge il tecnico veneto – in genere, specie in difesa che è un reparto un po’ ‘diverso’: su Valjent, date le circostanze, cambio idea momentaneamente sul suo ruolo e a Latina sarà considerato da mediano. Occorrono alternative e nella linea difensiva già ce l’ho». Probabile riconferma del 4-2-3-1, seppur Breda abbia specificato che «nonostante il poco tempo tra le gare con Perugia e Latina abbiamo testato delle alternative, inoltre uno dei tre ‘rifinitori’ dietro all’unica punta potrebbe cambiare».
Gli infortuni muscolari non sono pochi dall’avvento dello staff tecnico. Tanta corsa, ripetizioni ed esercitazioni atletiche di pura resistenza: «Sono tutti di lieve entità. Ad incidere – spiega l’allenatore trevigiano in merito – potrebbe essere stato anche il cambio di preparazione atletica, normale che occorra un periodo d’adattamento: si spinge molto, come prima magari, tuttavia in maniera diversa».
Ternana priva del dinamismo di Busellato
Poche parole, solo fatti Punti e ancora punti, non se ne esce. Specie dopo il k.o. casalingo con il ‘Grifo’. Alla Ternana non serve altro: «In casa e fuori casa la mentalità è sempre quella di provare a vincere. Meno si parla è meglio è, perché poi bisogna saperle fare le partite. Il concetto – continua Breda – deve restare il medesimo: cercare di smuovere la classifica e tentare la via del successo. E così sarà, contro un ottimo avversario qual è il Latina. Ho solo timore di un condizionamento che può avere la squadra sul fatto che si fa molto e si raccoglie poco, dobbiamo toglierci questo pensiero».
Masi e la difesa Inevitabile che uno dei più discussi dello 0-1 di sabato sia stato Alberto Masi. Un’errata interpretazione difensiva generale, che ha coinvolto – al di là della decisione di Maresca – anche Zanon e González: «È in crescita – le parole di Breda sul ligure – e finora non ha fatto male. D’altronde in quattro partite abbiamo incassato solo due gol, una sabato su calcio di rigore e l’altra su un calcio d’angolo: non mi pare che la linea difensiva stia andando male».
Federico Furlan in azione contro il Perugia
Il ritorno Squadra di grande impatto ‘corporeo’, calci d’angolo e punizioni. Eccolo il sunto di Breda sulla sua ex squadra: «A Latina ho vissuto delle emozioni molto forti, bello tornare. Loro sono una squadra molto fisica e con gli esterni che ha a disposizione Iuliano non bisogna mai abbassare il livello d’attenzione. Una squadra completa, che ha il suo punto di forza nelle palle inattive».
Latina 4-3-3, costante capacità di rimonta e gioco aereo. Eccole le tre caratteristiche evidenziate dalla formazione di Mark Iuliano nel primo mese e mezzo di campionato: i nerazzurri sono in serie positiva da tre giornate – vittorie su Modena e Perugia, pareggio a Como – e occupano l’ottava posizione a quota tredici punti. Palle inattive e colpi di testa, massima allerta per la retroguardia delle ‘Fere’: 5 reti su 12 – 41%, Ternana unica a far meglio finora (4/9, 44%) totalizzate dai pontini sono giunte con colpi di testa. E in tal senso il grande protagonista dell’avvio di stagione è l’esterno destro del tridente offensivo, Maxwell Acosty, a segno in due circostanze nel gioco aereo: le altre marcature portano la firma di Ammari e degli ex Brosco e Dumitru. Dall’altro lato c’è invece Scaglia, l’assistman per eccellenza della serie B: già cinque i servizi vincenti, giunti quasi esclusivamente da calci piazzati. Al centro dell’attacco dovrebbe tornare dal primo minuto Jefferson dopo l’opportunità concessa a Talamo al ‘Sinigaglia’. In dubbio l’altro ex rossoverde, Corvia.
Ritorno da avversario per Breda al ‘Francioni’
L’altra specialità della formazione pontina sono le rimonte. Latina sotto in cinque circostanze su nove e capace di ottenere dallo 0-1 iniziale 6 punti sui 15 disponibili: battuto il Perugia, quindi pareggi contro Novara, Trapani e Como, il confronto è impietoso – 1 punto su 18 dallo svantaggio, nell’1-1 interno contro il Cagliari – per le ‘Fere’. A gestire le operazione in mediana è Rubén Olivera: ai lati dell’uruguaiano esperienza e dinamismo con la coppia Schiattarella-Ammari, mentre nella linea difensiva – completata da Dellafiore, Brosco e Calderoni – pronto al rientro Bruscagin sull’out destro. Prima alternativa a centrocampo è Federico Moretti, obiettivo rossoverde nell’ultima sessione di mercato.
C’è Illuzzi Sarà l’arbitro di Molfetta, al primo anno di serie B, a dirigere l’incontro. Per lui sarà il quarto match nel torneo cadetto: debutto proprio con il Latina, nel pareggio – due espulsi – di Novara per 1-1. Cangiano e Fiore gli assistenti, quarto ufficiale Ranaldi di Tivoli.
