Terni, 80enne travolto: denuncia in arrivo

Fuga e omissione di soccorso per il 42enne fermato dalla Municipale grazie alla prontezza di alcuni testimoni. Anziano fuori pericolo

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Fuga e omissione di soccorso: queste le contestazioni mosse dagli agenti dell’ufficio incidenti della polizia municipale di Terni, coordinati dal tenente Sauro Marsili, nei confronti di M.F., il 42enne di origini abruzzesi ritenuto – anche sulla base delle diverse testimonianze raccolte – colui che sabato pomeriggio in via del Rivo ha investito Giampiero Lausi, il 79enne ternano finito in ospedale con diverse fratture.

L’auto sequestrata

La denuncia a carico del 42enne, difeso dall’avvocato Vittorina Sbaraglini, non è stata ancora formalizzata ma ciò avverrà nelle prossime ore, nell’ambito del fascicolo aperto dal pm Tullio Cicoria sull’accaduto. Ad aggravare la posizione dell’uomo c’è anche il fatto che le analisi eseguite in ospedale hanno dato esito positivo per ciò che attiene il tasso alcolemico. Analisi effettuate, va detto, alcune ore dopo l’accaduto. Secondo la ricostruzione, M.F. si sarebbe allontanato subito dopo aver investito l’anziano, salvo poi essere individuato – e ricondotto sul luogo del sinistro – dagli agenti della Municipale grazie anche alla prontezza di alcuni testimoni che sono riusciti ad annotare il numero di targa dell’auto-pirata.

L’auto sequestrata

Testimone trovato Nella mattinata di domenica gli agenti del comando del corso del Popolo hanno sentito anche il quarto testimone oculare, a cui era stato lanciato un appello a mezzo stampa, chiudendo così il cerchio investigativo dal punto di vista delle deposizioni. Da tutte le persone ascoltate è giunta la conferma che l’investimento è avvenuto, da parte della Golf di colore blu poi sequestrata, nei pressi dell’attraversamento pedonale di fronte alle scuole di Campitello, con l’anziano letteralmente ‘volato in aria’ in seguito al violento impatto.

Fuori pericolo Il 79enne Giampiero Lausi è ricoverato nel reparto di ortopedia del Santa Maria di Terni per politrauma e fratture multiple. «Nella situazione clinica attuale – riferisce l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera – non si possono ancora prevedere con esattezza i tempi e le modalità di evoluzione delle sue condizioni e la prognosi è pertanto riservata, ma l’uomo non è in pericolo di vita».

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