Terni, acqua inquinata. Sii: «Trovati i fondi»

«Sarà sottoscritta entro gennaio la convenzione con Comune e Arpa per le azioni congiunte sul tetracloroetilene nella Conca. La firma consentirà di avviare le attività»

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«Sarà sottoscritta entro gennaio la convenzione Sii-Comune di Terni-Arpa per le azioni congiunte sul tetracloroetilene nella Conca ternana e zone limitrofe. La firma consentirà di avviare le attività una volta esperita la gara per l’affidamento». A dirlo sono il presidente di Sii Stefano Puliti; l’amministratore delegato Alessandro Carfì e il direttore generale, Paolo Rueca.

L’INTESA TRA COMUNE, SII E ARPA

Alessandro Carfì

La Regione «Ora – spiegano – si deve ancora lavorare per reperire i finanziamenti necessari a terminare le azioni previste nel progetto complessivo. Auspichiamo quindi l’interessamento della Regione dell’Umbria e del tavolo tecnico istituito per la gestione dell’area ambientale complessa relativa al comune di Terni per mettere la parola fine alla questione». Puliti, Carfì e Rueca rimarcano il fatto che «è altresì necessario dare attuazione al piano di perimetrazione e messa in sicurezza delle aree di salvaguardia dei centri idrici per scongiurare ulteriori problematiche di inquinamento delle falde. I presupposti ci sono, ora dobbiamo adoperarci tutti per raggiungere l’obiettivo in tempi congrui».

Paolo Rueca e Stefano Puliti

La storia Successivamente all’aumento della concentrazione di tetracloroetilene evidenziata nel centro idrico Cerasola, necessario per l’approvvigionamento idrico dei comuni dell’amerino e verificatosi nei primi mesi del 2017, sono state effettuate diverse riunioni tecniche tra Comune di Terni, Arpa e Sii per definire le azioni da intraprendere dopo che i valori di inquinamento in più punti della Conca ternana avevano evidenziato un aumento del valore di inquinanti, prima ai pozzi cittadini di San Martino e Mattatoio, nel dicembre 2015, e poi a quelli di Cerasola.

Gli interventi «In questi due anni – spiega Sii – abbiamo garantito la salubrità e il rispetto dei parametri di legge dell’acqua mettendo in sicurezza gli impianti con l’installazione di opportuni sistemi di potabilizzazione investendo oltre 300 mila euro. Il Servizio idrico si è inoltre adoperato per mettere in campo un progetto con l’obiettivo di identificare le sorgenti principali di inquinamento allo scopo di isolarle per prevenire in tal modo il riscontro di eventuali altri fenomeni dello stesso tipo che potrebbero causare seri problemi alla distribuzione idrica su Terni e in altri vari Comuni dell’amerino».

I fondi Un passo decisivo «è stato l’interessamento della Prefettura, a seguito di un incontro richiesto da Sii, per sollecitare tutti gli enti interessati a procedere anche in assenza dei fondi regionali che erano stati allocati, ma poi dirottati su altre problematiche contingenti. Il risultato è stato quello di reperire una parte dei finanziamenti necessari per attuare il primo step dei lavori previsti tramite i bilanci di Sii e Arpa con la partecipazione attiva del Comune di Terni».

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