Terni, appalto pulizie: «Annullare la gara»

Richiesta perentoria dei sindacati in terza commissione: «Violato il Codice degli appalti». Nuovo, ennesimo, incontro il 26 gennaio

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Un nuovo rinvio, ma anche una richiesta perentoria da parte dei sindacati, Filcams Cgil, Uiltucs Uil e Fisascat Cisl: annullare la gara che ha portato all’affidamento alla Magika Service – da gennaio a giugno 2018 – dell’appalto per le pulizie degli stabili del Comune di Terni.

Stefania Finocchio e Leopoldo Di Girolamo

Compatti Le sigle – presenti Matteo Lattanzi, Massimiliano Ferrante e Emiliano Fabbri – hanno tenuto il punto nel corso dell’incontro con la terza commissione consiliare del Comune, presieduta da Sandro Piermatti, alla presenza del sindaco Di Girolamo e della dirigente competente, Stefania Finocchio.

Il merito La richiesta parte dalla considerazione che il criterio applicato, quello del massimo ribasso, sia illegittimo. Ma anche dal fatto che il Comune abbia definito il capitolato senza inserire quegli elementi necessari per verificare la congruità delle offerte. E ciò, per le sigle, andrebbe a violare l’articolo 97 del Codice degli appalti. Nel frattempo l’ente starebe per addebitare alcune ‘non conformità’ all’impresa provvisoriamente titolare del lavoro.

‘Mani legate’ «Ci troviamo nell’assurda situazione – spiega Lattanzi (Filcams) – per cui il Comune riesce a individuare le offerte anomale ma non dispone di alcun elemento per dichiararle non congrue. Di fatto l’ente è ‘costretto’ ad affidare l’appalto con un ribasso del 67% in quanto manca tutta una serie di specifiche».

Altro incontro I lavori sono stati aggiornati a venerdì mattina, di nuovo di fronte alla terza commissione, per giungere ad una parola definitiva sull’annosa vicenda che ha prodotto sì un risparmio per l’ente, ma anche pesanti disagi per i lavoratori dell’appalto.

Il sindaco In avvio di commissione aveva preso la parola – dieci minuti d’intervento tra un breve riassunto dei fatti passati e la problematica Consip – Di Girolamo: «Stiamo lavorando sulla gara triennale – in sostanza – e il capitolato dovrebbe essere pronto per marzo. Intanto è stata redatta una contestazione riguardante l’assenza di alcuni dispositivi di sicurezza e le attrezzature consegnate in ritardo, il 15 gennaio invece che il 2 ci risulta. Il servizio è considerato scadente e manca un piano di lavoro, senza parlare dell’assenza di comunicazione di un referente sul posto. Il 25 è stato convocato un incontro con l’azienda e vedremo se ci sono i termini per una risoluzione. Oltre a ciò stiamo verificando l’opzione di incremento del 20% rispetto – parla dei compensi – alla quota attuale, che è oggettivamente inadeguata; infine la possibilità – ha concluso – del bando integrativo per alzare quel limite del 20%».

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