Tempo di indagini integrative nell’area dell’ex discarica di Papigno, sito che rientra nel Sin – Sito di interesse nazionale per la bonifica, perimetro definito nell’estate 2002 – Terni-Papigno. A sette mesi dall’approvazione del progetto con quadro economico da 138 mila euro, è arrivata l’aggiudicazione provvisoria per lo sviluppo: se ne occuperà una società del Grossetano, niente da fare per la narnese Ge.Ar sas di Giorgio Arcangeli.
MAGGIO 2020: «SIN TERNI-PAPIGNO? SCARSA ATTENZIONE»
PAPIGNO E IL CAMPO CONTAMINATO
Via libera
Il Comune – la Rup è l’ingegnere Giorgia Imerigo – ha chiesto cinque preventivi ed a rispondere sono stati solo la Ge.Ar e la Gamma Geoservizi srl di Magliano in Toscana (Grosseto): è quest’ultima ad averla spuntata grazie ad un ribasso del 10,26% ed un’offerta di 75 mila euro contro il 10% della sfidante umbra. Una volta accertati i requisiti, l’aggiudicazione diventerà definitiva con successiva stipula del contratto. Una storia complessa che va avanti ormai da oltre due decenni.