Parco Ciaurro a Terni, caccia all’ampliamento

L’assessore Melasecche riprende un tema già trattato nel ‘vecchio’ corso: «Acquisizione e futuro affidamento in gestione per attività fisica outdoor»

Condividi questo articolo su

Un ulteriore area a disposizione per i cittadini di Terni dove poter svolgere attività fisica outdoor. Con un processo di riqualificazione, inserimento di strutture per fare sport e affidamento in gestione: tra una spiegazione sull’abbattimento dei pini in via Lungonera Savoia e il pronostico di record da qui al 2013 per le essenze arboree, l’assessore al decoro urbano Enrico Melasecche ha trovato anche il tempo di parlare del parco Ciaurro – lato viale Vincenzo Bizzoni – e dell’idea di ampliamento. Non una novità: della questione se ne era già discusso lo scorso novembre nel corso – con tanto di sopralluogo – di una commissione consiliare.

NOVEMBRE 2017, IL SOPRALLUOGO AL PARCO CIAURRO: IDEA RESTYLING

In sostanza il concetto espresso da Melasecche riguarda l’aumento dell’area verde grazie alla riqualificazione del tratto attualmente in preda a spacciatori e rifiuti. In primis però serve acquisire la zona coinvolta: «Nel progetto urbanistico – ha spiegato lunedì mattina l’assessore – c’è anche il parco Ciaurro. Stiamo discutendo con la proprietà dell’area per avere un ampliamento per via di un ‘raddoppio’ della parte iniziale sotto Porta Sant’Angelo. Quell’area è abbandonata, verrebbe acquisita dal Comune: non vogliamo lasciarla abbandonate allo spaccio e alla prostituzione (qui il discorso era più generale, ndr)». Come detto l’idea – sempre che si riesca a procedere con lo step di partenza – è quella di concedere il nuovo spazio: «Per fare in modo che, con una gara, vengano gestite per arricchire l’area con strutture adatte, fare ginnastica e attività fisica all’aperto».

Marco Fattore

Marco Fattore Restando su materie in capo alla direzione urbanistica, edilizia privata e ambiente c’è da segnalare una novità di rilievo: l’avvocato aquilano Marco Fattore – coinvolto, suo malgrado, nel caos dirigenti dopo la delibera dell’ex commissario straordinario Antonino Cufalo – ha ricevuto l’incarico per la posizione organizzativa di specializzazione ‘gestione ed organizzazione dei procedimenti attinenti alla toponomastica comunale, gestione del sistema informativo territoriale, organizzazione degli archivi del dipartimento e loro digitalizzazione». La carica – vacante dal 4 settembre 2017 – era di Nazzareno Pedica: Fattore avrà l’incarico fino al 31 marzo 2020 «fatte salve le cause di revoca anticipata previste dal Ccnl per tale istituto».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli