Parco Ciaurro a Terni, progetti e problemi

Sopralluogo della I° commissione per aumento del verde pubblico e la realizzazione di un parcheggio interrato. Il dirigente Fattore ‘boccia’ la seconda ipotesi: «Insostenibile ora»

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di S.F.

L’area che sarebbe ‘inglobata’

Un aumento dell’area – spazi fruibili – del parco ‘Ciaurro’, la realizzazione di un parcheggio interrato «sottostante la previsione di verde pubblico attrezzato nell’area compresa tra via Carducci e ‘La Passeggiata’» e l’ampliamento per 1000 metri cubi  della struttura d’angolo tra viale Porta Sant’Angelo e via Carducci. Questo il progetto per la zona centrale della città – contenuto in un atto di indirizzo della giunta del 1° giugno dopo la richiesta di attuazione del piano regolatore generale da parte dei proprietari delle aree interessate – al vaglio della I° commissione consiliare: mercoledì mattina sopralluogo in compagnia del dirigente Marco Fattore e dell’architetto del Comune Antonino Cuzzucoli. A fare da sfondo spazzatura, degrado e qualche siringa.

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Il progetto

In sostanza l’idea progettuale sarebbe quella di realizzare nuove palazzine lungo via Carducci e un parcheggio interrato – a pochi metri c’è quello coperto Rinascita-San Francesco – attraverso «un intervento edilizio diretto per 550 posti auto o con un’iniziativa pubblica che può prevedere, a fronte della cessione gratuita delle superfici da destinare a parcheggio per un minimo di 400 posti, la localizzazione di una cubatura residenziale di 3 mila 600 metri cubi su per il completamento del fronte edificato prospiciente la strada» con distribuzione delle nuove volumetrie legate al comparto in questione. A corredo l’ampliamento dell’area verde pubblica che, in tutto il discorso, andrebbe a ‘inglobarsi’ nell’esistente parco Ciaurro.

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Degrado che non manca mai

Il degrado e il recupero Di buona leva il presidente della commissione Faliero Chiappini e gli altri membri si sono portati sul posto per valutare la situazione. L’impatto, al solito per questa zona, è tutt’altro che indimenticabile: lattine, carta, spazzatura varia e siringhe qua e là. Il sopralluogo vero e proprio inizia con l’arrivo di Fattore: «L’obiettivo – gli ha spiegato Enrico Melasecche de ‘IlT’ – è di farla diventare una zona frequentabile». Ed ecco le parole «illuminazione», «pulizia» e «controllo», da queste parti (parliamo dello spazio sotto Porta Sant’Angelo, luogo di spaccio e location per i senza tetto) sconosciute.

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Il parcheggio da recuperare

Il parcheggio da recuperare Ma prima di pensare alla realizzazione di una seconda area per le macchine, Fattore fa notare – su input di Marco Cecconi – che c’è «da recuperare quello inibito che confina con il parco Ciaurro». Infatti, ha messo in evidenza il consigliere di Fdi-An, il parcheggio «è di fatto chiuso a causa del pericolo acqua in caso di pioggia, sono molte postazioni». Un altro problema evidenziato – c’è un dislivello tra l’area privata da acquistare per l’ampliamento del parco e quella già fruibile – da Fattore è legato alla necessità di operare una «sistemazione idraulica» della zona.

«Nuovo parcheggio? Insostenibile al momento» Come detto l’idea si basa sulla liaison tra nuove palazzine e parcheggio interrato da affiancare a quello di ‘Rinascita-San Francesco’. Fattore, nel commentare l’effettiva possibilità di procedere in tal senso, è abbastanza chiaro: «Il progetto contemplea anche la realizzazione del parcheggio, ma per ora credo sia una cosa insostenibile per il Comune. Vorrei capire bene le intenzioni dell’amministrazione». Difficile dargli torto.

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