Terni, cani adottati: archiviazioni in serie

Associazione ‘Animalia Amo International’ prosciolta dal tribunale dopo l’ennesima denuncia. Il legale: «Evidente persecuzione»

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Ennesima archiviazione per Claudia Roeckl presidente dell’associazione ‘Animalia Amo International’ in relazione alle adozioni all’estero, in particolare da parte di cittadini tedeschi, di cani provenienti da strutture convenzionate del ternano. Dopo quella disposta lo scorso novembre dal gip Simona Tordelli il tribunale di Terni – su richiesta del pm Elisabetta Massini – nei giorni scorsi ha prosciolto la donna in merito ad un altro procedimento per maltrattamenti verso animali finito all’attenzione dell’autorità giudiziaria.

Settima archiviazione Per Claudia Roeckl, assistita dall’avvocato Raffaella Sili del foro di Roma, si tratta della quarta archiviazione da parte del tribunale di Terni e la settima in totale, considerando i procedimenti di fronte ai tribunali di Tivoli e Roma in cui i magistrati non hanno rilevato alcuna responsabilità da parte della donna in ordine a presunte irregolarità e reati nel trasferimento di animali all’estero. I fascicoli di Terni erano stati aperti dalla procura in seguito agli esposti presentati da alcune associazioni, in particolare ‘Grandi Amici Onlus’.

«Persecuzione in piena regola» A parlare per Claudia Roeckl è il suo legale, l’avvocato Sili: «Il continuo riproporsi di denunce ed esposti che la magistratura ha fin qui sempre giudicato infondati, rappresenta una persecuzione in piena regola a cui abbiamo replicato con denunce per diffamazione che, a differenza di quelle nei confronti di ‘Animalia Amo International’, stanno facendo il loro corso».

C’è anche il Tar A sostegno del punto di vista di ‘Animalia Amo International’, lo scorso 4 maggio è arrivata anche la decisione del Tar dell’Umbria a cui l’associazione ‘Grandi Amici’ e l’Enpa nazionale si erano rivolti per bloccare la convenzione fra il Comune di Montefranco e l’associazione Animalia e anche l’adozione di due cani – Trudy e Ripreso – destinati in Germania. Vicenda che aveva visto anche un’accorata lettera, a sostegno della convenzione, da parte del sindaco del paese della Valnerina, Rachele Taccalozzi. Le due associazioni avevano chiesto al tribunale amministrativo regionale di sospendere sia la convenzione che i due provvedimenti che autorizzavano le adozioni. Di contro i giudici di via Baglioni hanno respinto il ricorso, condannando i ricorrenti a versare 200 euro – ovvero le spese – al Comune di Montefranco e all’associazione Animalia.

«I cani stanno bene» «Si tratta del terzo ricorso al Tar da parte di ‘Grandi Amici’ verso ‘Animalia’ – osserva l’avvocato Sili – e l’aspetto più grave e che quest’ultimo si lega ad una precedente denuncia penale che, al pari delle altre, l’autorità giudiziaria aveva archiviato lo scorso novembre. Questo dà la misura tanto dell’accanimento quanto dell’infondatezza di tutte le censure mosse nei confronti dell’associazione. I cani condotti in Germania – aggiunge il legale – stanno bene, sono tracciabili ed Animalia chiede solo che possano uscire dalle gabbie per poter entrare finalmente in una famiglia. Istituzioni ed associazioni sono state sempre invitate in Germania per toccare con mano la realtà e verificare direttamente che gli animali stanno bene e hanno trovato una casa. Le indagini penali hanno permesso di provare il pieno miglioramento delle condizioni di vita di questi cani».

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