Terni, caos rotonda borgo Rivo: «Migliorie costose. Serve tempo, criticità in alcune fasce orarie»

Focus sulla rotatoria ed i costanti disagi segnalati: «Questa soluzione è per contenere il traffico. Due fasce più critiche». Lo scambio al question time

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Le opere di urbanizzazione in piazzale Marinai d’Italia, porta d’accesso a borgo Rivo. Leggasi in particolar modo la nuova viabilità della rotatoria ed i disagi: il tema è tornato al centro dell’attenzione giovedì mattina al question time in Comune a causa di due interrogazioni, la prima a firma dei consiglieri Tiziana De Angelis, Francesco Filipponi (Pd), Emanuele Fiorini (Misto) e la seconda del gruppo consiliare di Forza Italia. C’è pressing.

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Disagi e problemi. Cini, sterilizzazione e fasce critiche

La prima trattazione ha riguardato l’interrogazione di FI: «A seguito dei lavori di adeguamento alla viabilità ed è evidente che le modifiche apportate arrecano alcuni disagi, segnalati in modo massiccio dai residenti. Ingorghi e file. L’area di cantiere ha permesso di verificare che ci sono problemi maggiori rispetto a prima: ci dovrebbe essere meno traffico e non è così», ha spiegato Francesco Maria Ferranti nell’esposizione. Replica per l’assessore all’urbanistica Cini: «Basito dall’incredibile superficialità con la quale viene affrontato il tema. Allucinante che dal punto di vista metodologico si possano fare richieste acchiappa-likes e non fornire soluzioni». Poi si è entrati nel merito: «Necessario fare delle migliorie, al momento è un’area in divenire e non è la forma definitiva. Nella conferenza di servizi c’è anche uno studio del traffico prodotto dall’ingegnere Lunardon: sostanzialmente prende in considerazione lo stato precedente e quella prospettica con piena capienza del complesso Il Tulipano. Nessuno pensava che questa modifica fosse migliorativa, serve solo a contenere l’incremento del traffico. Sterilizzata da questa prima soluzione con l’intervento della ditta Marcangeli. Dopodiché esistono diverse fasi successive di attuazione e ci sono migliorie possibili definitive, sono particolarmente costose ed il tempo è superiore. Ci vogliamo mettere le mani, i nostri uffici sono già al lavoro per tracciare le criticità: risultano riscontrate in un paio di fasce orarie di punta, ci sono flussi superiori a quelli attesi a scendere da via del Centenario e non via Eroi dell’Aria. Si stanno elaborando possibili soluzioni. C’è intenzione di porre rimedio e idee precise ce ne sono». Ferranti si è detto parzialmente soddisfatto. Vedremo in concreto come cambierà la situazione.

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Secondo atto: «Mai viste tre precedenze in una rotatoria»

Poi palla a Fiorini per l’altra interrogazione: «L’abbiamo presentata prima di quella di FI. L’opera ha creato un disastro per borgo Rivo e poco più avanti ne è stata fatta un’altra che ha creato altri problemi in via del Centenario. Mai viste tre precedenze all’interno di una rotatoria: non so chi ha progettato il tutto, ma non è un fenomeno e non c’è stata l’ordinanza specifica per la viabilità, così viene meno la circolazione rotatoria. E siete sicuri che siano rispettate le misure?». Di nuovo in azione Cini: «Non intendo infilarmi nella bagarre politica. Di certo c’è una criticità molto rilevante e dobbiamo affrontarla il prima possibile, ma non c’è alcun danno erariale. Ripeto, le migliorie sono allo studio. L’assetto di quella viabilità, ad oggi, non è rispetto alle precedenze all’interno ma sui flussi di traffico. Si è aggiunto un rallentamento da via del Centenario, ma da via Eroi dell’Aria no. Quest’ultima non si è ‘inchiodata’. C’è un carico differente che va rianalizzato e corretto, questo è l’impegno. Criticare a caso senza rilevazioni e strumenti è un problema per la città. O si fa propaganda o ragioniamo», il j’accuse del più giovane assessore dell’esecutivo. Chiusura per Fiorini: «Quell’opera non è utile a Marcangeli. In uscita, senza il cordolo, scorreva meglio. Pochi giorni fa un camion ci è passato sopra perché non ce la faceva. Non è la soluzione idonea. Inoltre non c’è più il ponte sulla Gabelletta-Maratta». L’argomento non è esaurito oggi, anzi.

«Terni nord isolata»

«Con i lavori fermi da tre mesi – il commento di Filipponi dopo la risposta di Cini – per il completamento della bretella Maratta – Gabelletta, la strada provinciale carsulana chiusa dai primi di settembre e l’adeguamemto della rotonda in piazzale Marinai, la zona nord della città è sempre più isolata. Per il nuovo ponte che dovrebbe collegare via del Centenario a strada di Casanova, non si hanno più notizie, così come per la strada provinciale carsulana per Cesi, mentre per la rotonda a piazzale Marinai si ammettono forti difficoltà, per questo intendiamo esprimere preoccupazione e sdegno. Con i disagi della rotonda al Tulipano, il mancato procedere dei lavori dei realizzazione del nuovo ponte sulla bretella e dello lo sbocco sulla zona industriale ternana, a distanza di 3 mesi dalla demolizione del vecchio e senza l’avanzare dei lavori sulla Carsulana i disagi sono enormi per tutti i cittadini. Più volte abbiamo  sottolineato l’importanza rappresentata dalla totale messa a disposizione del tracciato della Maratta-Gabelletta per i residenti, ma anche per i quartieri limitrofi e per la città tutta. Risulta necessario avviare immediatamente i lavori per il nuovo ponte e lavorare anche per un nuovo svincolo di ingresso ed uscita dal raccordo. Inoltre serve riprendere immediatamente i lavori sulla Carsulana e mettere in sicurezza strada della Pittura, unica alternativa per l’accesso a Cesi. Sulla viabilità dei quartieri della parte Nord della città occorre un confronto ampio e sinfergico con la cittadinanza, non come avvenuto per l’adeguamento della rotonda di Piazzale Marinai d’Italia. A queste criticità viarie occorre aggiungere i furti che stanno caratterizzando le cronache degli ultimi giorni in zona e la mancata realizzazione delle opere pubbliche a partire dalle scuole. Ciò dimostra la fine nel dimenticatoio. Concludiamo, ribadendo la disponibilità a lavorare affinché sia confermata, la volontà dell’amministrazione comunale, a puntare sulle opere di importanza strategica procedendo urgentemente con quanto necessario».

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