Si è tenuto mercoledì mattina in questura, a Terni, il primo congresso provinciale del Siap – Sindacato italiano appartenenti polizia. All’incontro sono intervenuti Massimo Martelli Zucconi della segreteria nazionale e il segretario regionale del sindacato, Giuseppe Crupi.
Il congresso
La conferma La segreteria provinciale di Terni del Siap, uno dei sindacati maggiormente rappresentativi a livello nazionale, è stata inaugurata lo scorso ottobre a Terni. «Gli iscritti al Siap sono accomunati da un forte sentimento di appartenenza alla polizia di Stato ed ai valori che l’istituzione rappresenta», ad affermarlo Anna Maria Mancini, segretaria provinciale riconfermata all’unanimità dal congresso, dopo la nomina pro tempore conferitale dal segretario nazionale Giuseppe Tiani al momento della costituzione della segreteria di Terni.
Il bilancio «Il Siap – aggiunge la segretaria – è nato trent’anni fa come sindacato ‘della base, per la base’, il cui fine primario è stato e sarà sempre la tutela dei diritti di tutti coloro che indossano una divisa. Personalmente amo rappresentare la linea sindacale con il seguente pensiero, comparso in un tweet della segreteria nazionale: ‘Non dipendiamo da nessun partito politico, non siamo finanziati da alcuna confederazione, non siamo piegati a logiche di partito o di confederazioni sindacali esterne. Siamo assolutamente liberi’. Ed io aggiungerei, ‘nel pensare e nel fare’. Importantissime sono le battaglie che vengono sostenute dalla segreteria nazionale, in costante sinergia con le segreterie locali che fungono da portavoce dei problemi che quotidianamente si affrontano nelle realtà territoriali, grandi o piccole che siano. A Terni in pochi mesi – spiega Anna Maria Mancini – abbiamo portato all’attenzione del questore concrete criticità logistiche ed organizzative, a cui è stato doveroso fornire un riscontro da parte dell’amministrazione. Piccoli passi che speriamo contribuiranno a percorrere un grande cammino».
I temi Nel corso della riunione sono state affrontate tematiche di interesse generale come il riordino delle carriere, le pensioni e i trasferimenti di sede, ed anche problemi di interesse locale quali, ad esempio, il turnover interno che non può omettere di considerare le legittime aspettative del personale impiegato da anni in gravosi e logoranti turni continuativi.
