Terni, crac Ecomont: condannati in tre

Pene da uno a due anni per i due liquidatori della società e un ex amministratore. Accusa derubricata a bancarotta ‘semplice’

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Tre condanne a due anni, un anno e sei mesi e un anno di reclusione sono state inflitte dal tribunale di Terni ad altrettanti soggetti, in seguito al fallimento della ternana Ecomont Srl, datato agosto 2010.

Condanne I due liquidatori della società – un narnese di 45 anni e un 69enne ternano – sono stati condannati rispettivamente a due anni e un anno e sei mesi di reclusione. Pena di un anno anche per un ex amministratore dell’azienda, 53enne narnese, mentre si procederà separatamente per un altro dirigente, al momento irreperibile.

Le accuse Tutti erano accusati di bancarotta fraudolenta – poi derubricata a ‘semplice’ dal collegio giudicante su istanza dei legali difensori, gli avvocati Fabio Lancia e Luigi Fiocchi – in relazione al ‘crac’ Ecomont. In particolare i due liquidatori erano accusati di aver dissipato i beni societari, aggravando il dissesto dell’azienda. Contestata anche la distrazione di un rimorchio, un mini escavatore e un autocarro.

Conti irregolari ‘Le accuse riguardavano anche la contabilità dell’azienda, tenuta – secondo la procura – «in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e il movimento degli affari, con particolare riferimento agli anni 2008,, 2009 e 2010». In aula il pm Barbara Mazzullo aveva chiesto condanni pari a tre anni e sei mesi per i due liquidatori e a due anni per l’ex amministratore unico. I legali difensori degli imputati, alla luce delle motivazioni della sentenza, decideranno o meno se ricorrere in appello.

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