Ha iniziato ad innaffiare la pianta che, di giorno, tiene all’esterno del negozio e si è accorto di una ‘strana’ bustina semi nascosta dal terriccio. L’ha presa e il caso ha voluto che in quel momento, nell’esercizio commerciale, ci fosse un maresciallo dei carabinieri del comando stazione di Terni libero dal servizio. Dentro quella bustina, è stato accertato, c’era droga sintetica: Mdma.
Il modus operandi
Il fatto è accaduto mercoledì pomeriggio nel centro di Terni. L’esercente, sorpreso dal ritrovamento, ha mostrato la bustina al militare. Quest’ultimo, resosi subito conto del contenuto, ha chiamato i colleghi che l’hanno poi sequestrata. In caserma è emerso che in quel piccolo involucro di cellophane c’erano undici frammenti di Mdma. La pianta del negozio era stata evidentemente usata da qualcuno come nascondiglio per la droga, forse per spacciarla successivamente senza doversela portare dietro. Un modus operandi noto e usato da diversi pusher per correre meno rischi e muoversi più liberamente: le dosi si prendono solo quando servono e quando c’è da ‘piazzarle’. Ora si indaga per capire chi l’abbia lasciata lì.
