Terni, donne derubate fuori dai supermercati: arrestato un 43enne

Due furti a dicembre fra cui quello di una borsa con dentro 1.400 euro. La polizia di Stato ha incastrato il soggetto, pregiudicato

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Lo scorso dicembre ha rubato le borse di altrettante donne ternane – una delle quali contenente 1.400 euro in contanti -, entrando in azione nei parcheggi di due supermercati cittadini. Le indagini della polizia di Stato lo hanno incastrato ed ora per un 43enne ternano – S.A. le sue iniziali – si sono aperte le porte del carcere, su ordine del gip di Terni, con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito.

I ‘colpi’

Vittime dei furti, avvenuti il 16 e il 18 dicembre, sono state una donna di 47 anni ed una di 87. Nel primo caso l’uomo ha atteso che la vittima si allontanasse dalla propria auto, per rimettere a posto il carrello della spesa, portandosi via la borsa che aveva lasciato sul sedile. Dentro c’era anche la carta Bancomat con cui il soggetto ha tentato di prelevare allo sportello, inutilmente. Nel secondo caso, il 18 dicembre, il 43enne ha approfittato di un momento di distrazione dell’anziana per mettere le mani sulla sua borsa, all’interno della quale – oltre agli effetti personali – c’erano anche 1.400 euro in contanti.

Le indagini

Le indagini sono partite dalle immagini delle telecamere di sorveglianza che lo hanno immortalato in sella ad un ciclomotore, danneggiato nella parte anteriore e la cui targa non era visibile. Gli agenti della terza sezione della squadra Mobile ternana, in breve tempo, sono riusciti a risalire alle cifre della targa e al proprietario dello scooter: un 43enne ternano con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, uscito dal carcere poco meno di un anno fa.

‘Incastrato’

In fase di indagine, lo scorso 12 gennaio e quindi dopo i due furti, il soggetto era stato intercettato dalla squadra Volante di Terni a bordo dello stesso ciclomotore ma, anziché fermarsi all’alt, era fuggito. Poco dopo era ‘riapparso’ presso un comando stazione dei carabinieri per denunciare il furto dello scooter: in quel caso era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e simulazione di reato. Il mezzo era stato ritrovato dalla polizia qualche giorno dopo ed era lo stesso utilizzato per compiere i due furti. All’atto dell’arresto, durante la perquisizione domiciliare, sono anche emersi indumenti del tutto simili a quelli indossati in occasione dei ‘raid’ ai danni delle due signore.

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