Terni, droga: polizia arresta due spacciatori

In manette sono finiti due ‘richiedenti asilo’ ospiti della Caritas: erano appena scesi dal treno da Roma dove si erano riforniti di hashish

Condividi questo articolo su

Gli agenti della Mobile di Terni, quei due li avevano notati già nella mattinata di giovedì, durante l’attività di osservazione nella zona della stazione ferroviaria, un’area tenuta sotto costante controllo dalla polizia ternana, con servizi mirati in particolare al contrasto del pendolarismo criminale e potenziati su disposizione del questore, Carmine Belfiore.

La merce sequestrata

La ‘merce’ sequestrata

Sotto controllo Li avevano visti parlottare e poi salire sul treno per Roma, dividendosi, come se non si conoscessero; hanno considerato i tempi per raggiungere la Capitale e tornare. E li hanno aspettati. Nel primo pomeriggio, al secondo treno arrivato da Roma, i due sono scesi, insieme, per prendere subito due direzioni diverse, ma sono stati immediatamente bloccati dagli agenti e accompagnati in questura.

La droga Tre panetti di hashish per un totale un etto e mezzo, destinata ad un’utenza giovanile, erano ben nascosti all’interno delle scarpe da ginnastica. Dai controlli effettuati, è emerso che tutti e due sono in Italia come richiedenti asilo, in attesa della decisione della Commissione per i rifugiati politici: il più giovane, 19 anni, è un cittadino del Gambia, arrivato a Terni da appena cinque giorni dopo essere sbarcato in Sicilia e subito affidato ad un’associazione – la Caritas, estranea alla vicenda – che gli ha fornito vitto e alloggio. Il suo complice, un cittadino della Guinea Bissau di 29 anni, è risultato sbarcato nel 2014.

I soldi Oltre alla droga, sono stati sequestrati oltre 1.500 euro in contanti, trovati nelle perquisizioni domiciliari, insieme ad un coltello, una forbice e del materiale per il confezionamento delle dosi. Entrambi gli spacciatori sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e rinchiusi nelle celle di sicurezza della questura in attesa della direttissima, che su disposizione del pubblico ministero, Raffaele Iannella, si terrà nel primo pomeriggio.

Il quaderno Nell’ambito dell’operazione è stato anche sequestrato un quaderno con tanto di appunti sulle cifre incassate, da restituire e sulla droga ‘in conto vendita’. Dall’esame del block notes, scritto in inglese e arabo, potrebbero emergere nuovi dettagli su chi avrebbe commissionato l’attività di spaccio condotta dai due nella città di Terni

Indagini E in effetti un giovane che appena dopo cinque giorni dal suo arrivo in Italia, come rifugiato, riesce a trovare i contatti per iniziare a spacciare droga, non può non far pensare ad un’organizzazione sottostante: «Stiamo continuando nella mappatura del territorio, delle attività di spaccio e stiamo togliendo uno ad uno i rami ad una ‘pianta’ sempre meno rigogliosa – ha detto il dirigente della squadra Mobile ternana, Alfredo Luzi -. Le nostre indagini sono volte all’individuazione, oltre che dei ‘manovali’ dello spaccio, anche dei responsabili, degli organizzatori e ideatori del ‘giro’. Terni, per la sua vicinanza con Roma, presenta alcuni aspetti di particolare complessità. Ma a breve siamo convinti di poter giungere a nuovi importanti risultati».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli