Terni, estorsione: condannato a 8 anni

Ad oltre dieci anni di distanza dai fatti è arrivata la sentenza del tribunale nei confronti di un 56enne di origini campane

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Otto anni di reclusione e 4 mila euro di multa: questa la condanna inflitta lunedì pomeriggio dal tribunale di Terni ad un 56enne originario di Napoli, accusato di estorsione nei confronti di un commerciante ternano.

La vicenda I fatti, finiti all’attenzione dell’Arma dei Carabinieri, risalgono all’inizio degli anni duemila. Il commerciante, in gravi difficoltà economiche, aveva contattato l’uomo per ottenere dei prestiti e il suo debito era cresciuto fino all’ammontare di circa 40 milioni di vecchie lire, 8 dei quali solo per gli interessi.

Minacce e non solo Somme che gli erano state chieste indietro, prima con modi semplicemente ‘decisi’ e poi via via più pesanti. Numerose le telefonate e gli sms di minacce giunti all’utenza del commerciante. Con il passare del tempo il ‘pressing’ si era fatto insopportabile. Come quando il creditore era andato a trovarlo, non certo per una visita di ‘cortesia’, e, oltre a percuotere la moglie, aveva cosparso di benzina la camera da letto dei due, minacciando che avrebbe dato fuoco a tutto. E in effetti qualche mese più tardi il negoziante si era ritrovato con l’auto divorata dalle fiamme.

La sentenza A seguito dell’indagine dei militari, a giudizio – fra gli altri – c’era finito il 56enne. Lunedì, in aula, l’accusa ha chiesto una condanna a sei anni e mezzo di reclusione, oltre a 3 mila euro di ammenda. Il giudice ha deciso invece per una pena più pesante – pari ad otto anni – nei confronti dell’uomo, residente in provincia di Viterbo e scarcerato di recente.

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