L’area ex Camuzzi, come recuperarla e il suo riuso hanno fatto e fanno discutere. Ma la direzione che si intende seguire è ormai definita e, anzi, il progetto fa registrare una decisa accelerazione. Il tutto rientra nel più ampio programma che interessa l’area della stazione ferroviaria, dove sta prendendo forma la passerella che la scavalcherà.
L’ipotesi progettuale originale
La conferenza Il 14 luglio scorso si è tenuta la conferenza dei servizi ‘dedicata’ e – chiariti i dettagli relativi alla dotazione di parcheggi – c’è stato accordo sulla volontà di procedere. Tanto che mercoledì scorso la giunta comunale ha approvato le modalità di attuazione e, di fatto, ha dato il via libera.
L’area ex Camuzzi oggi
Il progetto Lì, praticamente, è prevista «la demolizione di tutti i manufatti edilizi esistenti; la realizzazione di un complesso edilizio costituito da una piastra commerciale di 3.000 metri quadrati (2.300 commerciale e 700 magazzino) di altezza massima pari a 10 metri e da un sovrastante edificio a torre destinato a attività ricettive e pararicettive (residence) di ulteriori 17 piani e con altezza massima complessiva pari a 60 metri ; la realizzazione di opere di urbanizzazione». Compresi 1.326 posti auto, 745 privati e 581 pubblici.
La ‘torre’
Gli ‘stralci’ Ovviamente il progetto sarà realizzato a ‘stralci’: la prima fase prevede la costruzione della prima parte della piastra commerciale (2.000 metri quadrati) e l’individuazione di 153 posti auto pubblici o per uso pubblico, più 125 posti auto privati, 20 dei quali pertinenziali e di tutte le opere di urbanizzazione previste. Nella seconda fase avverrà l’ampliamento di ulteriori 1.000 metri quadrati della piastra commerciale e l’individuazione di 167 posti auto pubblici o ad uso pubblico, più 300 posti auto privati, 43 dei quali pertinenziali. Nella fase conclusiva verrà costruito l’edificio a torre, con 261 posti auto pubblici o ad uso pubblico nel piano interrato, mentre al piano terra e al piano copertura saranno realizzati 320 posti auto privati, 98 dei quali pertinenziali, al primo e secondo piano interrato.
