Ghirelli dal Panathlon: focus su Lega e Fere

Terni, il numero uno della Lega Pro in città per parlare di sport, calcio e serie C: per lui anche visita in sede

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‘Sport, calcio, serie C’, un tema perfetto in questo momento considerato il derby di lunedì tra Gubbio e Ternana al ‘Barbetti’. Questo l’argomento principale del quale si è discusso venerdì sera nella conviviale del Panathlon Club Terni del presidente Benito Montesi: ospite d’eccezione – eugubino doc – il numero uno della Lega, Francesco Ghirelli, in passato amministratore delegato del Bari, direttore generale del Perugia e segretario della Figc.

GHIRELLI SUL DERBY CON IL GUBBIO, LO STATO DEGLI IMPIANTI, LA CRISI TERNANA E IL FUTURO DELLA LEGA PRO – VIDEO

L’evento

Il derby con il Gubbio e il ‘Liberati’

Ad accogliere l’ex presidente della Regione Umbria Montesi e il past president del Panathlon, Massimo Carignani. In rappresentanza della Ternana c’era il team manager e responsabile della comunicazione Lorenzo Modestino. Un Ghirelli loquace su tutti gli argomenti che ruotano intorno alla serie C, a partire dalla sfida del ‘Barbetti’: «Siamo la lega dei derby ed il massimo della bellezza del calcio sono loro. Quello tra Gubbio e Ternana arriva in un momento particolare per le due squadre, molto delicato, assume ulteriore valore e faccio l’in bocca al lupo ad entrambe. Se sono ok con lo stadio (di recente aveva affermato che molti club non sarebbero in regola al momento, ndr)? Credo che la Ternana non abbia problemi, lo stesso per il Gubbio. Si tratta di una questione vecchia di questo paese, ormai siamo alla periferia del mondo calcistico moderno per quel che concerne l’impiantistica. Entro giugno ne devono essere sistemati almeno trenta, in particolar modo gli impianti di illuminazione: spero che Comuni e società capiscano».

Lorenzo Modestino in rappresentanza della Ternana

La bagarre giudiziaria

Poco meno di tre settimane e si torna tutti in via Flaminia a Roma per l’udienza pubblica – nel merito – al Tar Lazio. Le società non ripescate chiedono il risarcimento: «Già che siamo ancora in tribunale a marzo significa che è una sconfitta. Dobbiamo attraversare le Forche Caudine quest’anno e si poteva evitare: non c’era bisogno né di nuove regole né di riforme. Bastava un minimo buon senso ed applicare ciò che prevedeva il regolamento. Le società avevano le condizioni per chiedere il ripescaggio ed è stato gravissimo non averlo consentito. Mi auguro che si possa rapidamente definire e arrivare al termine questo campionato: con i playoff ed i playout spero che si avvii una fase nuova. La partita conclusiva di recupero arriverà la settimana precedente all’ultima giornata, ecco il disastro. Ringrazio i club che mi hanno accompagnato lungo questo percorso travagliato».

IL ‘TAVOLO’ DEL 26 MARZO AL TAR: «ANDIAMO PER VINCERE SE SI RISPETTA LEGGE»

Francesco Ghirelli

La crisi rossoverde e la visita in sede

Stefano Ranucci out sia dal consiglio direttivo della Lega Pro che dalla società rossoverde: «Stefano Bandecchi lo conosco da anni. La Ternana ha lignaggio storico e oggi sono stato in società: ho rivisto le immagini degli anni ’70, la serie A con Corrado Viciani. Ha una storia di valore immenso e ha dato un segno importante al calcio italiano: è stata l’anticipatrice del gioco all’olandese, un’esperienza enorme. Mi auguro che si rimetta in sesto e possa aspirare a ciò che merita, ovvero lottare nei playoff per la serie B».

La curva sud del ‘Liberati’ off-limits nel 2019

«Siamo la Lega dei pulmini»

Infine un passaggio su ciò che va e ciò che va migliorato: «Vengo da Milano Marittima dove in mattinata c’è stato l’incontro con arbitri ed assistenti, alla presenza di Marcello Nicchi e Antonio Giannoccaro (presidente Aia e designatore Lega Pro). Da sabato si parte con gli auricolari, avranno la stessa tecnologia della serie A per comunicare tra di loro. Noi siamo i formatori sotto tutti gli aspetti ed è bello esserlo: costa in termini di denaro e anche degli errori che si compiono nella fase di apprendimento, ma è affascinante. Vorrei però che si riconoscesse a questa governance e ai club che svolgono un ruolo sul territorio: siamo la Lega dei pulmini, portiamo i giovani calciatori nei campi e li toglie dalla strada. Questa funzione sociale va riconosciuta. Spesso ci si chiede come mai quest’Italia così scassata regga: sotto pulsa un reticolo dal volontariato, dalle professioni e dal nostro sport. Una ricchezza. Siamo un’esperienza unica nel calcio italiano, qualcuno mi deve dire se deve proseguire o no: in caso positivo – conclude – ci vogliono risorse o strumenti che lo consentano». Nell’occasione è stato dato il benvenuto al nuovo socio del Panathlon, Maurizio Sciarrini.

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