Terni, giovani e salute: il progetto ‘Maciste’

Ospedale e liceo insieme in uno studio sulla salute cardiovascolare nell’età adolescenziale

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

La struttura complessa universitaria di medicina interna e malattie dell’apparato respiratorio dell’azienda ospedaliera di Terni, diretta dal professor Giuseppe Schillaci, in collaborazione con il liceo scientifico ‘Donatelli’ di Terni, diretto dalla professoressa Luciana Leonelli, ha avviato uno studio sulla salute cardiovascolare nell’età adolescenziale denominato ‘Maciste’ – Metabolic and cardiovascular investigation at school, Terni – che sarà condotto su circa 700 studenti liceali.

terni ospedale liceo donatelli maciste (2)Lo studio è stato presentato lunedì nell’aula magna del liceo scientifico ‘Donatelli’. Oltre ai due referenti del progetto, il professor Giuseppe Schillaci e il dirigente scolastico Luciana Leonelli, hanno partecipato alla presentazione l’assessore alla scuola e servizi educativi del Comune di Terni Carla Riccardi, il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni Andrea Casciari, il direttore del dipartimento di medicina dell’università degli studi di Perugia Carlo Riccardi, il presidente della fondazione Carit Mario Fornaci e Mauro Esposito in rappresentanza della direzione dell’ufficio scolastico regionale dell’Umbria.

La medicina Le malattie cardio-circolatorie (infarto miocardico, ictus cerebrale, arteriopatia degli arti inferiori) «rappresentano la principale causa di morte in Italia, in Umbria e a Terni», ha spiegato il professor Schillaci. «Nonostante i grandi progressi della medicina, tale dato è in costante aumento, sia per il progressivo invecchiamento della popolazione che per il peso della sedentarietà, dell’obesità e degli altri fattori di rischio cardiovascolare».

terni ospedale liceo donatelli maciste (3)Le basi Anche se le malattie cardio-circolatorie insorgono tendenzialmente nell’età adulta e anziana, «le basi per una buona salute cardiovascolare si pongono nell’età giovanile, attraverso un corretto stile di vita, l’attività fisica e le abitudini alimentari». Si tratta di uno dei pochi studi a livello mondiale «che analizza su vasta scala, in una popolazione sana di adolescenti, l’impatto dello stile di vita sulle caratteristiche strutturali e funzionali del cuore e delle arterie e sulla loro interazione», ha sottolineato Giuseppe Schillaci.

Tutti gli studenti che aderiscono volontariamente allo studio rispondono a un questionario computerizzato e validato, che valuta l’anamnesi familiare e personale, lo stile di vita, le abitudini alimentari, l’attività fisica. I partecipanti vengono inoltre sottoposti dai medici del gruppo di ricerca ‘Maciste’ alla rilevazione dei parametri antropometrici e vitali, a bioimpedenziometria corporea, ad ecocardiogramma a riposo e dopo sforzo isometrico, allo studio della rigidità arteriosa e alla determinazione della quantità di monossido di carbonio esalato nel respiro. Vengono infine esaminati campioni di sangue periferico e di urine al fine di caratterizzare le variabili metaboliche. Grazie alla collaborazione con la clinica dermatologica dell’ospedale di Terni, diretta dalla professoressa Manuela Papini, vengono inoltre valutate le potenziali correlazioni tra malattie cutanee e rischio cardiovascolare.

terni ospedale liceo donatelli maciste (4)Lo studio ‘Maciste’ propone un modello di medicina d’iniziativa volto a promuovere la cultura della salute cardiovascolare in un’età, quella adolescenziale, in cui si acquisiscono quelle abitudini e stili di vita che favoriscono l’insorgenza di fattori di rischio e patologie cardiovascolari negli anni futuri. I risultati scientifici che emergeranno costituiranno la base per strategie preventive volte alla riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare e alla correzione di stili di vita potenzialmente dannosi. ‘Maciste’ è uno studio indipendente promosso dai ricercatori dell’università degli studi di Perugia e dell’azienda ospedaliera di Terni, finanziato dalla Regione Umbria e dalla fondazione Carit.

La scuola Il progetto si propone anche obiettivi educativi. In accordo e con la supervisione degli insegnanti di materie scientifiche, gli studenti avranno la possibilità di partecipare dal vivo ad un progetto di ricerca epidemiologico e di conoscere le modalità della ricerca scientifica biomedica. «I dati di questa ricerca potranno essere condivisi con il sistema scolastico, – è intervenuta la professoressa Leonelli – anche attraverso incontri e seminari rivolti agli studenti e al personale docente. Il liceo ‘Donatelli’ ha aderito nella convinzione di sostenere sia le buone pratiche di promozione della salute che una collaborazione fattiva fra università, scuola e istituzioni locali».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli