Terni, grave carenza di personale al pronto soccorso: ora si prova con altra soluzione

Avviso del Santa Maria per tentare di risolvere l’atavico problema: turni di produttività aggiuntiva per i dirigenti medici. Si parla di 100 euro all’ora

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di S.F.

La premessa è chiara: «Nonostante l’attivazione di procedure di reclutamento ordinarie e straordinarie, presso la struttura complessa di pronto soccorso e accettazione persiste una grave carenza di personale medico e la necessità di implementare l’erogazione dei servizi sanitari». Il resto è una conseguenza: il Santa Maria di Terni ha avviato una manifestazione di interesse – l’avviso resterà aperto fino al 31 dicembre 2023 – per individuare dirigenti medici disponibili ad effettuare turni in regime di produttività aggiuntiva.

PARISI E IL PRONTO SOCCORSO

Giorgio Parisi

Il costante affanno

Non è una novità che ci sia una grave carenza di personale medico in questo settore, con inevitabile «difficoltà per garantire l’erogazione dei servizi sanitari connessi». Già da tempo l’azienda ospedaliera ha avviato procedure per l’implementazione di personale disponibile e migliorare le attività nella struttura di emergenza-urgenza. Ma non è che sia andata granché bene: nel 2023 non è stata rilevata «adeguata partecipazione da parte dei candidati e, conseguentemente, un soddisfacimento parziale e non sufficiente del fabbisogno rappresentato». Ora si passa ad un altro step. Anche perché la direzione sanitaria lo scorso 7 giugno ha chiesto di far partire l’avviso: riguarda il personale medico dipendente in «possesso di specializzazione nella disciplina equipollente o affine a quella corrispondente a medicina d’emergenza-urgenza, per l’espletamento di prestazioni aggiuntive».

Pronto soccorso e tariffa

Tutto ciò perché è necessario «garantire il servizio di pronto soccorso anche mediante lo svolgimento dell’orario aggiuntivo». Le attività potranno essere retribuite se effettuate al di fuori dell’orario di lavoro ordinario/straordinario ed i dipendenti non potranno effettuarle nei giorni di assenza dal servizio. Tariffa oraria? 100 euro lordi. In ogni caso dovrà essere acquisito il nulla osta da parte del responsabile della struttura di afferenza per evitare che non subisca «carenze tali da compromettere l’erogazione dei servizi svolti in regime istituzionale». Non un problema di poco conto.

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