Terni, i due svincoli chiusi creano ‘panico’. Melasecche spiega: «Piano straordinario»

Sotto la lente i lavori Anas. Filipponi (Pd): «Segnaletica non chiara sui percorsi alternativi». L’assessore: «Investimento senza precedenti»

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Da oggi, mercoledì 15 luglio, gli svincoli Terni ovest e Terni nord – direzione Orte – sono chiusi in entrata ed in uscita per i nuovi lavori Anas sul Rato. I disagi non mancano e sul tema si espone il capogruppo del Pd in consiglio comunale Francesco Filipponi.

Nuovi lavori Anas, doppio svincolo chiuso a Terni per settimane

Il problema e le conseguenze

«La chiusura contemporanea – spiega l’esponente Dem – degli svincoli di Terni ovest e Terni nord in direzione Orte, sommate alle restrizioni al traffico imposte in direzione Terni centro e dalla Marattana verso la E45, stanno causando disagi enormi, dopo quelli dei giorni scorsi, all’Umbria del Sud in particolar modo ai cittadini che alle imprese del territorio. È singolare che la Regione abbia programmato con Anas in questo modo le chiusure. Oltre i disagi per la chiusura degli svincoli gli utenti registrano una segnaletica non chiara rispetto ai percorsi alternativi, ed un volume di traffico pesante spostato sui centri abitati, in particolare la periferia di Terni nord. I social stanno testimoniando, file interminabili, rallentamenti al traffico e i disagi patiti dagli automobilisti a metà luglio, quando occorrerà attendere un mese. Ci auguriamo – conclude – si possa terminare il disagio in virtù di una velocizzazione dei lavori».

Melasecche: «Investimento senza precedenti»

Sui lavori già eseguiti, quelli in corso e quelli futuri, interviene l’assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti, Enrico Melasecche, con una lunga nota in cui fa il punto della situazione a 360 gradi. «Si tratta di un programma importante – afferma -, un investimento significativo per Terni, per la prima volta di questa portata nella storia della città. Occorre prudenza nella guida perchè al termine dei lavori l’intero Rato avrà livelli di qualità, durabilità e sicurezza mai avuti». Poi la cronistoria: «Nel luglio 2020 sono stati avviati i lavori di risanamento profondo del corpo stradale lungo la S.S. 675 dal km 11+100 (innesto con la S.S. 3 bis ‘Tiberina’) al km 2+400 (inizio viadotto ‘Toano’) che, per entrambe le carreggiate, prevedono l’asportazione della vecchia pavimentazione, la stabilizzazione a calce e cemento della sottostante fondazione stradale al fine di migliorarne la portanza e durabilità, nonché l’esecuzione della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso mediante il reimpiego in sito di oltre il 60% del fresato (con conseguente riduzione della produzione dei rifiuti) e la realizzazione di un tappeto della tipologia drenante, al fine di migliorare la sicurezza alla circolazione stradale in caso di pioggia».

Enrico Melasecche

Le sette fasi dell’intervento

«Il suddetto piano di riqualificazione – prosegue l’assessore regionale -, dell’importo previsto di circa 12 milioni di euro, ha comportato sino ad oggi l’esecuzione dei lavori unicamente nella carreggiata nord (direzione Spoleto), il cui completamento degli ultimi chilometri in approccio al viadotto ‘Toano’ è avvenuto entro il 3 luglio scorso. Dalla settimana successiva, a seguito della modifica della cantierizzazione, sono stati avviati i lavori nella carreggiata opposta (direzione Orte), inizialmente nel tratto compreso tra il km 2+400 (viadotto ‘Toano’) ed il by-pass ubicato alla progressiva 4+000. Onde accelerare l’esecuzione dei lavori nella carreggiata opposta, si è optato di avviare a breve due fronti di lavoro, distanti tra loro per non creare pregiudizio alla circolazione, secondo il seguente cronoprogramma. Fase 1: chiusura al traffico del tratto di carreggiata sud (direzione Orte) dalla progressiva 2+500 alla progressiva 4+000 mediante scambio di carreggiata ed istituzione del doppio senso di circolazione nella carreggiata nord (direzione Spoleto). Tale cantierizzazione avviata il 5 luglio, avrà una durata prevista di circa un mese (ovvero fino ai primi di agosto). Non sarà prevista la chiusura di alcuno svincolo. Fase 2: apertura di bypass provvisori ubicati alle progressive 5+800 e 8+000 circa che consentirà nella successiva Fase 3 l’esecuzione degli interventi in corrispondenza degli svincoli ‘Terni nord’ e ‘Terni ovest’. Tale fase, della durata di 2 giorni è prevista per circa metà luglio. Fase 3: in aggiunta a quanto previsto nella Fase 1, verrà attuata in contemporaneo la chiusura al traffico del tratto di carreggiata sud (direzione Orte) dalla progressiva 5+800 alla progressiva 8+000 circa, mediante scambio di carreggiata ed istituzione del doppio senso di circolazione nella carreggiata nord (direzione Spoleto). Tale nuova configurazione della cantierizzazione verrà avviata verso metà luglio ed avrà una durata prevista di circa un mese (ovvero entro Ferrragosto). Sarà prevista la chiusura contemporanea degli svincoli ‘Terni nord’ e ‘Terni ovest’. Tale configurazione è stata adottata in maniera del tutto simile nel 2020 quando sono stati effettuati gli interventi nella carreggiata nord, sempre nel periodo estivo in modo da limitare il disagio all’utenza stradale in quanto la scuole sono chiuse ad alcune attività in ferie. Fase 4: apertura di bypass provvisorio ubicato alla progressiva 10+400 circa che consentirà nella successiva Fase 5 l’esecuzione degli interventi in approccio alle rampe di svincolo con la S.S. 3 bis ‘Tiberina’ e limitare il disagio all’utenza diretta verso Perugia. Tale fase, della durata di un giorno, verrà attuata poco prima del termine della Fase 3. Fase 5: con il completamento delle Fasi 1 e 3, si prevede la chiusura al traffico del tratto di carreggiata sud (direzione Orte) dalla progressiva 7+000 alla progressiva 10+400 mediante scambio di carreggiata ed istituzione del doppio senso di circolazione nella carreggiata nord (direzione Spoleto). Tale nuova configurazione della cantierizzazione verrà avviata dopo la pausa di Ferragosto ed avrà una durata prevista di circa 4 settimane (ovvero entro la prima metà di settembre). Non sarà prevista la chiusura di alcuno svincolo. Fase 6: con il completamento della prima parte della Fase 5, che consentirà la riapertura al traffico del tratto dalla progressiva 7+000 alla progressiva 9+100 onde garantire una rapida riapertura dell’area di servizio di proprietà della società BIG Spa ubicata alla progressiva 8+300 circa, il cantiere verrà traslato in direzione Orte, comportando la chiusura al traffico del tratto di carreggiata sud (direzione Orte) dalla progressiva 9+100 alla progressiva 11+600 circa, mediante scambio di carreggiata ed istituzione del doppio senso di circolazione nella carreggiata nord (direzione Spoleto). Per l’intera durata della Fase 6 (un mese e mezzo circa) sarà prevista la chiusura delle rampe di svincolo tra la S.S. 675 e la S.S. 3 bis sia in direzione Perugia che in direzione Maratta. Verranno istituiti idonei percorsi alternativi che comporteranno una allungamento del percorso di circa 6-7 chilometri. Il traffico proveniente da Perugia e diretto verso Orte, invece, non subirà alcuna variazione di percorso. Fase 7: con il completamento della Fase 6, prevista per fine ottobre, il cantiere si sposterà nel tratto delimitato dai bypass ubicati alle progressive 6+000 e 4+000 per consentire il completamento dell’ultimo tratto della S.S. 675. Per tale configurazione non sarà prevista la chiusura di alcuno svincolo. Pertanto, entro il 2021 saranno completati tuti gli interventi lungo il tratto di S.S. 675 attorno al comune di Terni, dal km 11+100 (innesto con la S.S. 3 bis ‘Tiberina’) al km 2+400 (inizio viadotto ‘Toano’)».

Gabelletta-Maratta, nuovo cavalcavia: appalto aggiudicato

«Lavori decisivi anche per la bretella Gabelletta-Maratta»

«È evidente a tutti – conclude l’assessore Melasecche – che questo impegno rilevante non può essere rinviato all’autunno e all’inverno per evitare la durata molto più lunga dei cantieri, disagi quindi maggiori ed una qualità delle opere peggiore. Non solo, è indispensabile concludere questori lavori per poi consentire al Comune di Terni di sostituire il ponte, fuori norma, della bretella Gabelletta-Maratta, prima chiuso per sette anni e riaperto due anni fa con limiti di portata e velocità. È stato finanziato dall’attuale giunta regionale dopo che la precedente aveva assicurato la somma di 1,5 milioni, promessa mai mantenuta. È opportuno sapere che lavorano in gran parte imprese e maestranze umbre. Ringrazio l’Anas per aver tenuto in considerazione le richieste dell’assessorato regionale alle infrastrutture per un investimento di tale importanza e durabilità che garantirà per molti anni un sottofondo esente da buche e meno cantieri ripetitivi come è avvenuto in passato».

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