Terni, i sindacati: «L’Ast ci ha snobbati»

Delusione per non essere stati coinvolti nella stipula del protocollo sulla legalità. Sul vertice in programma al Mise: «Vedremo»

Condividi questo articolo su

Ci sono rimasti male. Tanto. E ci tengono a farlo sapere: «Siamo esterrefatti per la bassezza del livello raggiunto dalle relazioni istituzionali e industriali nella città di Terni», dicono i segretari dei cinque sindacati dei metalmeccanici, all’indomani della stipula del patto per la legalità sottoscritto dal prefetto Angela Pagliuca e dall’amministratore delegato di Ast Massimiliano Burelli, alla presenza del sottosegretario al ministero dell’Interno Gianpiero Bocci.

La delusione  «Hanno chiamato tutti – ha detto Cipolla (Fiom) – tranne noi, proseguendo sulla strada di una non condivisione sulla quale saremmo curiosi di conoscere il parere di ThyssenKrupp, visto che in Germania l’atteggiamento è diverso e punta su atteggiamenti e comportamenti antitetici», mentre per Marcelli (Fim) «è cosa buona che Confindustria si impegni sul fronte della legalità, ma dovrebbe prima pensare a fa rispettare i contratti dai suoi associati». Olimpieri (Fismic) ha rilevato che «restano per intero tutte le criticità che noi abbiamo evidenziato e che si riferiscono anche al futuro dell’azienda», mentre per Francescangeli (Ugl) «noi rivendichiamo da anni il rispetto delle leggi ed i protocolli che chiediamo si riferiscono anche agli appalti e alla sicurezza». E Pasini (Uilm) ci ha messo un carico: «Di solito, quando non ci si confronta è perché si ha qualcosa che non si vuole condividere e temo che questo sia un caso esemplare, al riguardo».

Il futuro A proposito di mancata condivisione: «L’8 novembre ci vedremo al Mise – hanno detto i cinque segretari – ma appare strano che dal 5 agosto, quando siamo già stati a Roma, nessuno abbia trovato il tempo e il modo di spiegarci come stiano evolvendo le cose. Ora dobbiamo aspettare un altro mese e dobbiamo stare alle notizie he vengono fatte circolare, secondo le quali tutto andrebbe bene. verificheremo e poi trarremo le conclusioni».

I ‘livelli’ In fabbrica, intanto, le Rsu (Fim, Fiom, Fismic e Ugl) hanno firmato l’accordo per le professionalità (passaggi di livello) nel reparto Acc, sulla falsariga di quanto già fatto a Lac. Adesso la trattativa si sposta alla Società delle fucine.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli