Con la chiusura dell’anno scolastico 2018/2019, la polizia Stradale di Terni – coordinata dalla dirigente Katia Grenga – conclude anche quest’anno la campagna di sicurezza stradale ‘Icaro 2019’, progetto arrivato alla sua 19° edizione. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione, ormai consolidata, tra la polizia Stradale, il Dipartimento di psicologia dell’università La Sapienza di Roma, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Le finalità
‘Icaro’ coinvolge i giovani utenti della strada, prevalentemente alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, e quest’anno è stato elaborato un pacchetto formativo ad hoc rivolto agli studenti delle scuole primarie. Lo scopo è di condurre i ragazzi a riflettere su temi inerenti alla sicurezza stradale e le norme comportamentali corrette da tenere; gli argomenti da trattare vengono selezionati annualmente in anticipo attraverso un lavoro di equipe, approfonditi. rielaborati e poi proposti agli studenti.
Le modalità
L’intervento educativo prevede la somministrazione di questionari pre e post intervento sia agli studenti che agli insegnanti; il materiale didattico mostrato è composto da slide, video didattici, video inerenti a spot e campagne pubblicitarie sulla sicurezza stradale, spezzoni di film e ricostruzioni in 3D, oltre che allo svolgimento di esercizi di gruppo che stimolano il dibattito e la riflessione tra gli allievi circa i temi trattati.
Controllare le emozioni sulla strada
Personale specializzato della polizia Stradale di Terni ha condotto 8 lezioni della durata di 2 ore ciascuna presso scuole secondarie di primo grado cittadine e dei comuni limitrofi, incontrando un totale di circa 400 alunni: quest’anno protagonisti del progetto ‘Icaro’ sono state le emozioni e gli stati d’animo messi in relazione alla circolazione stradale. Durante le lezioni è stato evidenziato come la rabbia che induce ad una guida aggressiva, l’ansia e la paura che inducono ad una guida incerta e indecisa, si conciliano male con la guida dei veicoli in sicurezza, soprattutto se l’intensità di queste emozioni è molto elevata. Altri argomenti trattati in relazione alla circolazione stradale e agli incidenti stradali sono stati l’empatia, l’ingaggio, la guida aggressiva e l’errata attribuzione delle ostilità verso gli altri utenti della strada: riconoscere meglio le emozioni negli altri, e soprattutto in noi stessi, consente di poterle fronteggiare e contenere in modo maturo e responsabile, soprattutto quando si è alla guida. La regola da seguire sempre è quella di non guidare mai quando si è in preda ad un forte sconvolgimento emotivo perché in questi casi le probabilità di rimanere coinvolti in un incidente stradale aumenta notevolmente.