Terni: «Il Comune sia sempre ‘parte civile’»

Forza Italia chiede perché si facciano scelte diverse in funzione dei processi

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di Luca Proietti Scorsoni
del Coordinamento Comunale Forza Italia Terni

I componenti del Coordinamento comunale di Forza Italia Terni vogliono rivolgere un plauso sincero a Francesca Malafoglia per la scelta di richiedere la costituzione di parte civile del comune di Terni in ogni processo che punti a punire il femminicidio nella speranza, ovviamente, che vicende analoghe a quella che ha visto come protagonista la povera Laura Livi non si ripetano più.

Ma proprio in virtù della giustezza della posizione espressa dal vicesindaco ternano, come esponenti di un partito politico liberale, ci chiediamo perché tale intento nei confronti di questo odioso crimine non sia stato né promosso e né incoraggiato per un altro processo in corso che vede coinvolti, tra gli altri, anche l’ex sindaco Raffaelli.

Stiamo parlando ovviamente del procedimento Asm dove i capi d’imputazione sono assai gravi e rispondono ai nomi di mobbing e, soprattutto, disastro ambientale. Non solo.

Si sta valutando se, per la mala gestione della partecipata comunale, non abbiano visto la luce forme tumorali causa di numerosi decessi tra i dipendenti della stessa società.

Ebbene, riteniamo che le motivazioni, da parte di palazzo Spada, per comparire come parte offesa in un processo di tal fatta, non sarebbero di certo mancate.

Del resto anche nel caso che vede coinvolta l’azienda multiservizi sembra siano state negate la dignità e la volontà di persone ignare della sorte che le attendeva.

Lo diciamo con il massimo rispetto per vicende private dolorose e senza alcun intento di dar luogo a speculazioni politiche. Vorremmo solo delle risposte. Tutto qui.

 

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