Terni, il dialetto è un «valore da tutelare»

Dal 20 al 26 agosto al parco ‘Campacci’ di Marmore, una rassegna teatrale in vernacolo

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Diffusione della cultura e valorizzazione del territorio ternano e delle sue eccellenze. Sono gli obiettivi prefissati dalla Pro loco di Marmore che, anche quest’anno, organizza una rassegna teatrale in vernacolo. ‘Archeologia industriale e vernacolo: il dialetto delle nostre tradizioni’ è giunto alla sua terza edizione e si svolgerà dal 20 al 26 agosto presso il parco ‘Campacci’ di Marmore – Sentiero 5.

Patrimonio culturale «Il dialetto è un patrimonio culturale e il miglior modo di tutelarlo è tenerlo vivo», spiegano dalla Pro loco. «Valorizzarlo significa farne apprezzare il legame intimo e particolare con il territorio, le capacità espressive, i contenuti comici, poetici, ironici. Renderlo testo teatrale significa continuare una tradizione che ha radici antichissime e un ruolo di rilievo nell’ambito delle arti performative italiane».

Il patrocinio Cominciato come un esperimento della Pro loco di Marmore, in collaborazione con l’Unione italiana libero teatro dell’Umbria e la Nuova compagnia teatro città di Terni, l’evento ha guadagnato negli anni «popolarità e consensi per la qualità e la varietà delle sue proposte, tanto da diventare interregionale». Quest’anno anche il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, «riconoscendo la validità di tale manifestazione, ha concesso il patrocinio. Un bel biglietto di presentazione che giova anche al Comune di Terni per la prossima candidatura a ‘Capitale italiana della cultura 2016-2017’». Hanno, inoltre, concesso il patrocinio, la Regione Umbria, la Provincia e il Comune di Terni, l’Unpli Umbria, la Camera di commercio di Terni, la Confesercenti e la Confcommercio Terni.

Divertirsi per conoscere Le compagnie amatoriali che si succederanno sul palco sono ‘La Traussa’ di Spoleto, la ‘Compagnia de lu teatru a la bona’, la ‘Nuova compagnia teatro città di Terni’, l’associazione ‘Green heart di Pila’ di Perugia, ‘Sipario rosso’ di Rieti, ‘I Clitunnali’ di Campello sul Clitunno. Da mesi la Pro loco di Marmore sta operando per organizzare questo evento «i cui destinatari sono bambini, ragazzi, adulti, persone con handicap, famiglie intere, nell’auspicio che possa essere apprezzato e ricordato per la sua unicità’. E cosa c’è di meglio che dedicare i pomeriggi alla scoperta delle nostre radici, alla natura, alla storia, alla cultura, e poi, alla sera e con il fresco, fare due sane risate assistendo a commedie dialettali in vernacolo? Divertirsi per conoscere. Conoscere, con allegria, uno straordinario connubio tra natura, arte, archeologia, tradizioni. Il tutto racchiuso in una location unica per la sua naturale bellezza e facilità di accesso che permetterà la fruizione gratuita delle visite e delle rappresentazioni teatrali».

‘Mille passi sotto le stelle’ Al termine della rassegna teatrale, è prevista per il 29 agosto, ‘Mille passi sotto le stelle’, una passeggiata di notte per il paese di Marmore e i ‘Campacci’, «per riscoprire la magia del belvedere superiore della Cascata delle Marmore con ristoranti, bar, negozi aperti, percorsi gastronomici offerti dalle attività commerciali, live band lungo le vie del paese, animazione per bambini, mostra mercato artigianato ed esposizioni di artisti vari».

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