Palasport Foro Boario Gestori in allerta

Terni, attività ortofrutta e trasferimento: strada definita. Ma c’è chi vuol vederci chiaro: «Nuovo confronto a settembre, intanto fissato appuntamento con un avvocato»

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di S.F.

La firma della Salc S.p.A. sul verbale della commissione di gara è arrivata e la determina dirigenziale è stata firmata giovedì. Il Comune accelera per la realizzazione del palasport al Foro Boario e, come annunciato dall’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, a stretto giro è in arrivo il documento per l’aggiudicazione formale dell’appalto: nel puzzle ci rientrano il nuovo mattatoio comunale, il centro rifiuti Asm – in arrivo il trasferimento in via Pettini – e i gestori del mercato ortofrutticolo a ridosso del parcheggio del ‘Liberati’. In quest’ultimo caso la partita non sembra essere così fluida a sentire i diretti protagonisti: «Fissato appuntamento con un avvocato la prossima settimana, chi ha i soldi per demolire le strutture esistenti ed edificare le nuove nell’area Paip messa a disposizione?».

LA SALC FIRMA IL VERBALE DELLA COMMISSIONE. GESTORI ORTOFRUTTA: «INCONTRO CHIARIFICATORE»

Il Foro Boario

Il nodo e il tête-à-tête

Le parti si sono incontrate di recente e, stando al resoconto di Melasecche, la linea è bella che tracciata: «A contratti scaduti da quasi un anno, dovranno demolire quelle strutture e decidere come e dove trasferirsi, avendo dato il Comune la propria disponibilità a trovare alcune soluzioni nell’ambito di quelle consentite dalla legge». La questione però non è così fluida. Un nuovo confronto è stato programmato per la prima settimana di settembre e nel contempo i gestori si sono organizzati per capire se c’è modo di migliorare questo tipo di sviluppo: sabato mattina al Foro Boario c’erano e nonostante i colloqui tra le parti non siano terminati c’è chi non ha alcun problema ad esporsi sull’argomento. Lo fa una delle persone destinate a spostarsi per consentire l’avanzamento dei lavori: «Ci hanno detto chiaro e tondo – a parlare è Paolo Ruggero Falcioni di Terni Esotica – di ‘andare dove volete, vi mettiamo a disposizione l’area Paip’. Dovremmo demolire e ricostruire a spese nostre nella nuova zona. Ci siamo lasciati dicendo che ci saremmo rivisti a breve. Io ho solo il capannone perché l’attività l’ho chiusa a dicembre, ma gli altri sono attivi».

IL DOCUMENTO DI PALAZZO SPADA: LA SALC FIRMA IL VERBALE DI CONCORDAMENTO

Via Angelini

Apppuntamento con l’avvocato

Il Comune è stato chiaro e lo spazio di manovra per loro non è molto, anzi. Però vogliono approfondire e Falcioni svela che nella settimana entrante è previsto un incontro: «Hanno preso un appuntamento con un avvocato lunedì perché con ogni probabilità vorranno provare a contrastare questa decisione». Come detto il suo caso è diverso dagli altri: «Quando ho messo in liquidazione l’azienda sono andato dal notaio:  la vecchia amministrazione ci disse che avrebbero provveduto a fare il mercato per noi e ora, invece, sarebbe venuto meno l’interesse pubblico». Il quadro è mutato in definitiva: «Sì, la nostra categoria è stata superata dai tempi, ma non per questo si deve procedere in questo modo. D’altronde diamo un servizio alla cittadinanza e non tutti i supermercati hanno un loro rifornimento». L’amara conclusione: «Il problema è rilevante, vedremo come si svilupperà». Di certo in tempi rapidi considerato che Melasecche – magari un po’ troppo ottimista, ma mai dire mai – vorrebbe inaugurare la struttura nel 2021 con un evento mondiale.

IL CRONOPROGRAMMA PER IL PALASPORT

Il progetto preliminare

Il blocco di marzo

Le concessioni sono scadute e lo scorso marzo, pochi giorni prima che si sbloccasse in via definitiva la situazione per il palasport, in giunta era stato programmato di discutere del rinnovo – fino al 31 dicembre 2020 – per gli operatori economici presenti al Foro Boario: saltò tutto proprio in relazione – poco dopo fu ‘tagliato’ l’ex assessore al bilancio Fabrizio Dominici – all’iter per la realizzazione del palasport. In un primo momento l’area Paip individuata per il nuovo mercato era quella in via Arnaldo Maria Angelini, a poche centinaia di metri dalla sede della Confartigianato, quindi l’idea di fare tutto in unico spazio nella zona del mattatoio in strada di Tavernolo. Ecco, c’è ancora qualcosa sul quale confrontarsi.

L’IDEA WALK OF FAME E I VIALI DEI CAMPIONI, 2017

Via Cesare Aroldi

Rispunta la Walk of fame: «Ecco chi ci sarà»

In giornata intanto proprio Melasecche ha rilanciato un’idea risalente al 2016 e legata alla nascita di una passeggiata dei campioni ternani dello sport – stile Hollywood, puntualizza – a ridosso del palasport, la ‘Walk of fame’: «Saranno realizzate e sistemate targhe immagini e altri monumenti che ricorderanno i nomi dei ternani che hanno onorato la città con i loro risultati sportivi a livello nazionale ed internazionale, partendo proprio dal sottopasso ciclopedonale che da via Airoldi passerà sotto viale dello Stadio, lambirà il monumento a Libero Liberati, attraverserà la piazza ed arriverà al fiume Nera, proseguendo lungo le sponde. Non potranno mancare – sottolinea – i ricordi di Liberati, Borzacchini e Pileri, con il riferimento agli allori conseguiti, ma di certo anche di Renato Perona, campione di ciclismo su pista, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1948 a Londra, di Amleto Falcinelli, campione italiano di pugilato e vice campione europeo. Ci sarà anche uno spazio speciale per ricordare la formazione della squadra della Ternana in serie A, unitamente a Corrado Viciani e Giorgio Taddei e poi Enzo Riccomini e gli altri protagonisti della seconda promozione. Vedremo se sarà possibile inserire anche i nomi dei campioni in attività a cominciare da Alessio Foconi e Danilo Petrucci: ricordare i nostri campioni rafforza l’identità cittadina attorno ai valori universali dello sport, indica ai giovani la strada maestra dell’educazione al rispetto delle regole ed in particolare al conseguimento di risultati che nella vita sono possibili solo grazie all’impegno e al sacrificio; è per questo che crediamo fermamente nella realizzazione di strutture come il palasport che riqualificheranno completamente i sette ettari dell’ex Foro Boario da decenni luogo di spaccio, prostituzione e di una sporcizia indegna di una città moderna e dinamica quale noi vogliamo che Terni torni ad essere. Ringrazio nuovamente la fondazione Carit che ha contribuito ad alleggerire il carico per il Comune che si trova per i prossimi venti anni a dover rimborsare rate e interessi del mutuo che stiamo accendendo per consentire ai commissari governativi di pagare i debiti contratti fino al 31 dicembre 2017».

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