Terni, il question time si preannuncia ‘caldo’

Ventidue interrogazioni: non tutte troveranno risposta dopo le ultime vicende giudiziarie che ‘incombono sui lavori dell’aula

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Ben 22 interrogazioni da trattare in un question time – quello fissato per lunedì mattina con inizio alle 9.30 nell’aula consiliare del Comune di Terni – che si preannuncia ‘infuocato’ anche in ragione delle difficoltà, giudiziarie e quindi politiche, che l’amministrazione si trova a dover fronteggiare in questa fase. L’assemblea di palazzo Spada tornerà invece a riunirsi, salvo novità, il 17, 18 e 19 maggio per la discussione e il voto sul rendiconto di gestione 2016.

Le interrogazioni Fra i temi sottoposti all’attenzione della giunta comunale, il mancato recupero giudiziale del credito del Comune derivante dal gettito dei parchimetri per i parcheggi di superficie (consiglieri De Luca e Melasecche), le difficoltà dell’ex Gruppo Novelli (M5S), la rotazione dei dirigenti e funzionari comunali indagati (Cecconi), gli atti vandalici alla chiesa di Sant’Alò (Melasecche) ed ai beni pubblici in generale (Brizi), il bando di efficientamento energetico degli edifici pubblici (Filipponi), la raccolta dei rifiuti nelle zone di ‘pregio’ e l’istituzione di un tavolo di lavoro sul tema (Piccinini), lo stato di abbandono della zona di Santa Maria Maddalena e la segnaletica stradale sul territorio, la potatura degli alberi, la situazione di Colle dell’Oro e Umbria Jazz (Brizi), la pubblica illuminazione con particolare riferimento ai temi della sicurezza (Cecconi), l’osservatorio astronomico di Cesi (Filipponi e Masiello), le scuole dell’Infanzia Borgo Trebisonda e Grillo Parlante (M5S), i servizi igienici a Piediluco (Piccinini), due interrogazioni (Cecconi e M5S) sui lavori di recupero del teatro Verdi, la ‘bretella’ di via Urbinati (M5S) e manutenzione sede Usl Umbria 2 (Filipponi).

Assenza forzata Ad alcuni dei quesiti posti all’esecutivo, avrebbe dovuto rispondere l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari. Quest’ultimo, però, sospeso dall’attività amministrativa a seguito dell’indagine ‘Spada’ che ha portato anche all’arresto del sindaco, non potrà partecipare ai lavori. E la questione, c’è da aspettarselo, verrà rimarcata in aula.

M5S all’attacco Così il senatore Stefano Lucidi (M5S) sulla situazione dell’ente e question time di lunedì: «Le vicende giudiziarie di queste ore – afferma – determinano una impasse politica che vede un vicesindaco con un numero di deleghe non gestibili e nell’impossibilità di fare altre nomine, perché tale funzione spetta al sindaco. Lunedì c’è sessione di question time, ma ad oggi non si sa chi ci sarà a rispondere. All’orizzonte, poi, il voto di bilancio sul quale la maggioranza scricchiola a tal punto da costringere il presidente del consiglio comunale a chiedere lumi al prefetto su come gestire la situazione. Situazione così complessa che il segretario generale del Comune, in genere il deus ex machina del regolamento, non riesce a risolvere. A prescindere da quello che succederà a valle del Riesame – conclude Lucidi – l’esperienza del Pd a Terni è conclusa. Non resta che lavorare per proporre un futuro migliore agli oltre 100 mila cittadini soffocati da un immobilismo politico decennale».

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