‘Terni in centro’, scattato l’ultimatum

Il consorzio mette alle strette Confesercenti e i suoi associati: «Aspettiamo fino alle 20»

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Adesso non c’è più tempo da perdere. Il consorzio ‘Terni in centro’ rompe gli indugi e lancia il ‘chi fuori è fuori, chi è dentro e dentro’. E impone a Confesercenti anche un limite temporale strettissimo: le 20 di venerdì.

La premessa Lunga e articolata la spiegazione, che ripercorre la vicenda relativa al consorzio e alle polemiche che l’hanno caratterizzata e, in buona sostanza, il consorzio dice che «risulta molto difficile valutare la possibilità di unificazione delle due proposte progettuali, essendo quella del consorzio stata illustrati in decine di incontri pubblici tramite materiale di supporto, mentre non essendo nota nemmeno in parte quella di Confesercenti».

IL DOCUMENTO COMPLETO

La delibera Il consorzio ‘Terni in Centro’ quindi dice che è a lui che «deve essere assegnato il ruolo di titolare e presentatore dell’elaborato di partecipazione al bando regionale; il progetto del consorzio, corredato degli impegni con i fornitori già sottoscritti e impegnativi per il consorzio, è ormai definitivo e non può essere emendato se non per aspetti di dettaglio e come tale viene proposto come progetto unico aperto anche a una quota di imprese eventualmente interessate del raggruppamento Confesercenti; nel caso Confesercenti volesse accettare di proporre alle proprie imprese di partecipare al progetto comune, il consorzio si impegna a inserire le imprese proposte da Confesercenti per un importo di investimento complessivo pari a massimo il 20% del totale dell’investimento risultante, previa verifica della reale ammissibilità dei soggetti e dei piani di investimento e previa dichiarazione di volontà in tale senso del legale rappresentante». L’orologio cammina.

 

 

 

 

 

 

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