Terni: «In ospedale c’è chi maltratta i parenti dei malati»

Protesta di un cittadino: «Generalizzare è sbagliato. Tuttavia fra il personale infermieristico registriamo casi non piacevoli»

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La segnalazione giunge da un cittadino, ed è amara: «Ho subìto la maleducazione di alcune unità del personale infermieristico dell’ospedale ‘Santa Maria’: in alcuni casi ti fanno sentire anche in colpa di essere ricoverato». Da parte del cittadino «nessuna volontà di generalizzare, perchè in mezzo alla cattiveria si trova anche grande umanità. Ma verso un settore nobile qual è quello dell’assistenza, serve un’attenzione maggiore». In particolare il segnalante parla di «situazioni poco gradevoli sia per l’ammalato che per i parenti che lo assistono. Sui parenti sembra poi esserci un odio viscerale come se dessero fastidio all’interno della stanza. Tutti noi – è la riflessione – abbiamo una vita, un lavoro, problemi personali. Se si è accanto al letto di una persona a noi cara e si passano intere notti senza dormire, lo si fa perché si vuole allietare, accompagnare il dolore della persona assistita: sentirsi rispondere male con parole poco consone ad un operatore sanitario, non è per nulla piacevole ed il dolore e la sofferenza si aggravano. I valori umani dovrebbero essere le prime doti alla base del lavoro infermieristico, oltre ovviamente alla competenza nel lavoro pratico, che qui non si discute. Invece purtroppo ci troviamo di fronte, in alcuni casi, a persone che ti fanno capire, senza giri di parole, che tu lì sei di troppo».

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