Arti marziali a Terni, nuove gioie europee

Festeggia la Schwinn Center per i quattro podi e il trionfo di Giulia Mazza nell’European karate cup di Caorle: «Piccoli, ma ci facciamo valere». Il ricordo degli sportivi scomparsi

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Dal più piccolo ma già molto attivo e reattivo a livello comunicativo, Simone Brunetti, fino alla campionessa Giulia Mazza. Passando per Andrea Marcucci e Riccardo Calanchini, anche loro a podio nell’European karate cup di Caorle: fanno parte dello Schwinn Center e si sono fatti valere nella manifestazione di fine gennaio che ha coinvolto 450 atleti e 75 società. Per loro, guidati dal tecnico Luigi Giulio Gallini, un martedì mattina di premiazioni a palazzo Spada. Senza dimenticare ciò che è accaduto lunedì con le scomparse di Claudio Benedetti, Francesco Cesarini e Vasco Schiarea.

Il sindaco con i ragazzi

I successi della cenerentola 

Grandi risultati specialmente nel kumite dove al pala Vicentini Giulia Mazza ha conquistato il titolo europeo, Andrea Marcucci ha vinto l’argento e Riccardo Calanchini è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio. Non da meno il baby Simone Brunetti, bronzo nel kata. «Siamo una piccola palestra ternana che ha ottenuto tutto questo, una cenerentola rispetto ai grandi maestri come Guazzaroni e Calzola. Ci siamo comportati in maniera incredibile e quindi festeggiamo», ha sottolineato Gallini nell’elogiare i suoi atleti. In aula consiliare per un breve saluto anche il sindaco Leonardo Latini, il quale si è divertito a raccontare dei suoi trascorsi da karateka sotto la ‘cura’ Omero Conti. In aula anche il consigliere comunale Mirko Presciuttini.

L’impatto delle arti marziali

A metterli in risalto l’assessore allo sport Elena Proietti: «Le arti marziali ci stanno dando grandi soddisfazioni», ha voluto evidenziare dopo aver ricordato le scomparse di Claudio Benedetti, Francesco Cesarini e Vasco Schiarea. La neo campionessa europea ha invece puntato sull’unità del gruppo (circa venti gli atleti che compongono il team), mentre il più piccolo, Brunetti, ha fatto passare un messaggio: «Una piccola palestra che si fa valere». Medaglia per tutti e foto di rito. 

IL RICORDO DI CLAUDIO BENEDETTI, FRANCESCO CESARINI E VASCO SCHIAREA

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