Terni, la ‘scandalosa’ risurrezione in Duomo

Nella settimana di Pasqua, torna alla ribalta un’opera – che a Terni ha sempre suscitato sentimenti contrastanti – dipinta in Duomo

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Nella settimana di Pasqua, torna alla ribalta nazionale un’opera – che a Terni ha sempre suscitato sentimenti contrastanti – dipinta nel 2007 dal pittore argentino Ricardo Cinalli in Duomo.

Ricardo Cinalli

Ricardo Cinalli

L’opera A riportare al centro dell’attenzione il dipinto è ‘La Repubblica’,  che ha parlato con l’autore di quella che, scrive il quotidiano, «rappresenta personaggi di rottura rispetto all’iconografia sacra come prostitute, spacciatori, transessuali e omosessuali, nell’atto di ascendere al cielo. A commissionarla fu l’allora vescovo Vincenzo Paglia. A Terni si parla di un progetto di copertura dell’opera eppure uno dei maggiori critici d’arte inglese nel 2009 la osannò».

La descrizione Al centro dei 16 metri per 9 di pittura muraria, scrive ‘La Repubblica’, «si staglia Gesù che ascende al cielo trascinando due reti da pesca piene di figure umane. In basso, dai buchi che si aprono sulla terra, escono altri aspiranti al paradiso; in alto un cordone di umani difende la Gerusalemme celeste; nel centro si intravede una Terni industriale e inquinata. Su tutto si posa la mano di Dio. Nel groviglio di corpi nudi appaiono personaggi nuovi alla tradizione iconografica cristiana. Tra questi, riconoscibili ai lati della porta d’ingresso della chiesa, ci sono due transessuali e una coppia di uomini in atteggiamenti erotici. Ma anche prostitute, spacciatori, donne velate, uomini di colore con scarpe da ginnastica e omosessuali con il cravattino a pois».

Le polemiche A Terni, spiega ancora il quotidiano, «circola voce di un progetto per ricoprirlo. Difficile ottenere dei commenti in merito da parte dei rappresentanti della diocesi. Don Claudio Bosi, attuale direttore dell’Ufficio per i beni culturali, conferma che questo sarebbe “il desiderio di molti laici che frequentano la chiesa”, ma smentisce che vi sia un progetto concreto in tal senso. E aggiunge: “Ci sono momenti in cui certi temi possono essere affrontati, altri in cui è meglio tacere. Confermo che la questione è scottante, ma non posso aggiungere altro”. Non è reperibile a causa dei numerosi impegni monsignor Vincenzo Paglia. Mentre preferisce non commentare l’attuale vescovo di Terni-Narni-Amelia Giuseppe Piemontese».

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