Terni, la Snam pronta a prendersi 17.420 metri quadrati a Maratta

Maxi operazione in vista tra privati: glieli cede la Ap Servizi di Amadei. Motivo? Un vincolo di tutela delle acque sotterranee

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di S.F.

Il lotto Paip pronto per Snam

Una maxi operazione da 17.420 metri quadrati tra – per sintetizzare – l’attuale area Busitalia e la zona dove dovrebbe sorgere il futuro Globo, a Maratta. Protagoniste la Ap Servizi srl dell’amministratore unico Paolo Amadei e la Snam4Mobility S.p.A. di San Donato Milanese: novità in vista a Terni per l’area Paip dopo la richiesta della prima società citata. Il motivo alla base della decisione? Un vincolo per la tutela delle acque sotterranee. Il Comune rinuncia al diritto di prelazione e dà il via libera all’autorizzazione alla vendita da oltre 1 milione di euro. C’è aria di idrogeno.

L’area coinvolta

Il problema vincolo

Come mai Amadei cede questa maxi area produttiva? Le particelle in ballo sono tre e nel 2017 la Umbria Tpl e Mobilità S.p.A. aveva venduto alla Ferrocart srl i 17.420 metri quadrati in questione per 958 mila euro. Nel marzo 2020 la Ferrocart ha trasferito la proprietà del lotto alla Ap Servizi srl (trait d’union Amadei) con dichiarazione di valore immobiliare da oltre 1,2 milioni. Bene. Peccato che qualcosa sia sfuggito ed ha fatto cambiare le carte in tavola. La Ap ha come attività prevalente il trattamento di rifiuti, il recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani: peccato che nell’area in questione questa tipologia di azione è interdetta per il vincolo di tutela delle acque sotterranee. Possibile che al momento dei vari passaggi non si conoscesse questo fatto? Non da escludere. .Il responsabile unico del procedimento è l’architetto Antonino Cuzzucoli.

L’area interessata dall’operazione

Arriva la Snam: 1,3 milioni

Si risolve in altro modo: «Tale impossibilità di utilizzare l’area di sua proprietà – viene spiegato – per l’esercizio della propria attività prevalente, comporta pertanto, per la ditta conseguenti e ingenti danni economici». La società ha ricevuto un’offerta dalla Snam4 Mobility di San Donato Milanese con valore di rivalutazione immobiliare del lotto da oltre 1,3 milioni (la perizia asseverata è a firma dell’ingegnere Sandro Corradi). Il Comune si tira indietro sul diritto di prelazione – la cifra in ballo è bella corposa – e al contempo dà l’ok all’iter per l’autorizzazione alla vendita della zona attualmente inedificata. La Snam, società di infrastrutture energetiche impegnata nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del metano, è pronta anche grazie ad una deroga: in teoria ci sarebbe il divieto di vendita infraquinquennale di un lotto Paip. «La mission di Snam4Mobility – si legge nel portale del gruppo lombardo – è supportare la crescita della mobilità sostenibile, anche grazie allo sviluppo di tecnologie e know-how per l’innovazione, l’informazione e la sensibilizzazione del territorio e la comunicazione e i rapporti costanti con le istituzioni e le realtà locali». Vedremo gli sviluppi.

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