Terni, l’ospedale verso la riqualificazione

Il direttore generale del ‘Santa Maria’ Casciari ha illustrato lo stato dei lavori: «Il percorso di ristrutturazione è quasi completato»

Condividi questo articolo su

L’ospedale di Terni «è entrato nella fase finale di riqualificazione strutturale, organizzativa e tecnologica, e nel giro di un anno il percorso del ‘Santa Maria’ sarà completato». Parole di Andrea Casciari, direttore generale dell’azienda ospedaliera ternana, che mercoledì mattina ha aggiornato in una conferenza stampa lo stato di avanzamento del processo di rinnovamento. Con lui il direttore regionale salute e coesione sociale regionale Emilio Duca, l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, il direttore amministrativo aziendale Riccardo Brugnetta e quello sanitario Leonardo Bartolucci.

Casciari e Barberini con il dott.Carletti durante la visita in Neurologia

Casciari e Barberini con il dott.Carletti durante la visita in Neurologia

OSPEDALE DI TERNI: LA CONFERENZA SULLO STATO DEI LAVORI, FOTOGALLERY

I conti 11 milioni di euro. È l’aumento degli investimenti complessivi dal 2014 al 2015: da 33 a 44 milioni, derivanti per una metà dall’avanzo di gestione del precedente esercizio e per l’altra dal piano di investimento regionale. Ad ascoltare le novità sull’ospedale ternano anche il prefetto Gianfelice Bellesini, il comandante provinciale dei carabinieri Pier Luigi Felli e il consigliere regionale del partito democratico Eros Brega.

Entro settembre partiranno tutti i cantieri interessati dal programma di riqualificazione. Per ora, ha spiegato Casciari, i lavori realizzati sono al 35%: gli interventi hanno riguardato la ristrutturazione della neurologia con stroke unit, la partoanalgesia e la terapia intensiva aperta, l’attivazione della Pet-Tac e della nuova Tac – arrivata ad aprile, fondazione Carit – al pronto soccorso e l’acquisto di attrezzature varie, l’accreditamento del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale, la realizzazione delle sale d’attesa in terapia intensiva rianimazione, degli spazi per attività ambulatoriale e di day hospital di ortopedia e chirurgia della mano, di uno sportello farmaceutico Ausl 2, la sistemazione dell’area dell’obitorio – pianoro e sistema fognario -, la bonifica dell’amianto sulla copertura della palazzina di neurofisiopatologia, due nuovi ascensori montacarichi, la conclusione dei lavori alla neuroriabilitazione intensiva, la sostituzione dell’impianto ad osmosi inversa per l’acqua di dialisi, la realizzazione al pronto soccorso – e presso le malattie infettive – di reparti di isolamento per casi sospetti di virus ebola e l’attivazione del primo centro di ascolto psicologico ospedaliero in Italia. Il direttore del ‘Santa Maria’ ha ricordato quindi il cambio di viabilità, che ha consentito lo snellimento del traffico, mentre per la ristrutturazione della rete Lan la spesa è stata di 600 mila euro.

ANDREA CASCIARI E LUCA BARBERINI SUL FUTURO DEL ‘SANTA MARIA’: VIDEO

Un ‘Santa Maria’ diverso «Sarà l’anno della svolta». Così Andrea Casciari aveva descritto il 2015 in merito alla trasformazione del ‘Santa Maria’. Il direttore generale dell’azienda ospedaliera ternana ritiene che la via sia quella giusta: «Quello che avevo annunciato a gennaio è in attuazione. Siamo entrati nella fase conclusiva del percorso di riqualificazione strutturale, organizzativa e tecnologica dell’ospedale: diversi cantieri sono in stato avanzato e ulteriori partiranno tra agosto e settembre, come i reparti di radiologia, acceleratore lineare e altri ancora. Già a dicembre avremo una situazione completamente diversa, mentre nel giro di un anno l’ospedale sarà completamente ristrutturato». Sul bilancio invece Casciari ha aggiunto che «al 30 giugno c’è un equilibrio complessivo di gestione, speriamo di poter raggiungere l’obiettivo per il terzo anno consecutivo».

L'impianto centrale per la climatizzazione

L’impianto centrale per la climatizzazione

L’aria condizionata Il caldo, talvolta opprimente all’interno delle corsie del ‘Santa Maria’. Questo il problema principale che diversi pazienti segnalano, in più reparti della struttura. Oltre 2 milioni e mezzo gli euro destinati alla risoluzione della questione e rendere più vivibile la vita di ricoverati e persone in visita: «Posso dire quasi – risponde in merito Casciari – con massima certezza, che il prossimo anno l’ospedale sarà tutto climatizzato: abbiamo praticamente concluso la fase di centralizzazione dell’area condizionata all’esterno della struttura. Per quel che concerne l’obitorio ci stiamo attrezzando in questi giorni con l’utilizzo di condizionatori mobili, poi da settembre entrerà in azione il sistema di climatizzazione».

I fondi vincolati regionali per l’ospedale di Terni nel 2014 sono ammontati a 3,75 milioni di euro, utilizzati negli interventi per l’impianto di rilevazione fumi, quello antincendio, per l’illuminazione di emergenza e la realizzazione – essenziale per la centralizzazione dell’area condizionata – di una nuova cabina di trasformazione e gruppi elettrogeni.

Da completare invece i lavori per l’adeguamento antincendio Cpi, elevatori e impianti elettrici. Gli interventi per la sicurezza e il risanamento delle facciate del complesso ospedaliero saranno conclusi a fine anno. Aggiudicate inoltre le gare di appalto per il nuovo acceleratore lineare con relativo bunker e per la ristrutturazione dei locali destinati alla diagnostica per immagini, con la correlata fornitura di nuove apparecchiature radiologiche e per i lavori di ristrutturazione e sistemazione delle strutture complesse di medicina nucleare, endoscopia operativa, epatologia e gastroenterologia. Programmata poi la ristrutturazione del servizio di medicina nucleare in continuità con la Pet-Tac e della struttura complessa di nefrologia e dialisi.

L’identificazione digitale Avviato il processo di innovazione che porterà all’identificazione attraverso la lettura automatica del braccialetto elettronico. Casciari ha annunciato che da luglio saranno collegati la radiologia, il centro trasfusionale, i servizi di anatomia patologica, endoscopia digestiva, le sale operatorie e il laboratorio analisi: «Il sistema sarà poi implementato a gennaio per la gestione dei posti letto».

Uno scenario diverso Emilio Duca, guardando alle prossime mosse da attuare per migliorare il sistema sanitario regionale, ha lanciato un chiaro messaggio: «Serve un ‘salto’ di programmazione, perché é giunto il momento di pensare in maniera del tutto diversa rispetto al passato. L’Umbria deve avere un’azienda sanitaria unica, integrata in una sola rete e, inoltre, occorre favorire l’integrazione professionale e universitaria. Gli interventi di Terni – ha concluso Duca – hanno permesso una ristrutturazione che la rende ad alta specializzazione: nel triennio c’è stato un forte rinnovamento a livello logistico».

I lavori in corso mostrati da Casciari

I lavori in corso mostrati da Casciari

Necessità di cambiare L’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, ha messo in evidenza la necessità di evoluzione del mondo sanitario umbro: «Il futuro dell’azienda ospedaliera ternana immagino sarà roseo. Ci investiremo molto: deve essere una risposta di qualità per l’intera comunità regionale e non solo per la provincia di Terni. Va costruito un percorso di valorizzazione all’interno di un piano sanitario regionale che dovremmo fare nei prossimi mesi: le esigenze di sanità sono cambiate, così come le risorse a disposizione, i bisogni e le opportunità».

Una struttura di rilievo «Quello che abbiamo ‘disegnato’ trent’anni – prosegue Barberini – fa ha dato risultati importanti: non a caso abbiamo i conti in ordine e a livello sanitario siamo una delle poche Regioni ad esserci riusciti. Ora il mondo è mutato e dobbiamo essere pronti a dare risposte di un certo tipo. Su questo l’azienda ospedaliera di Terni avrà un ruolo strategico di rilievo nella rete che creeremo».

Scelta coraggiosa Barberini ha però ricordato che la strada da percorrere per migliorare l’azienda ospedaliera di Terni è ancora lunga: «È stata fatta una scelta coraggiosa su Terni e per il momento le risposte sono state molto positive. Per ora è stato costruito un pezzo di macchina, ora va completata. Sarà al centro del progetto sanitario regionale che andremo a fare».

La Tac del pronto soccorso

La Tac del pronto soccorso

La visita Al termine della conferenza, Casciari ha condotto Barberini e Duca all’interno dell’ospedale per una visita in più reparti del nosocomio: in particolar modo l’assessore regionale si è intrattenuto a lungo con il dott. Sandro Carletti, direttore dello struttura complessa di neurochirurgia. Giunti al primo piano, c’è stato spazio anche per una battuta di stampo calcistico tra Casciari e Barberini: «Vedi, stiamo – ha commentato scherzando – rifacendo gli esterni in biancorosso».

Emergenza sangue Intanto al ‘Santa Maria’, come segnalato dal’Avis, è emergenza sangue: «Questa mattina il Direttore del Sit mi ha comunicato una grave carenza di tutti i gruppi di sangue – l’allarme del presidente provinciale Dino Iannaccio –, noi abbiamo attivato tutte le 18 Avis della provincia di Terni richiedendo di intensificare le chiamate dei nostri donatori. Tenuto conto del momento stagionale, è prevedibile che molti nostri soci siano in ferie». Oltre 300 le donazioni in più effettuate al 30 giugno rispetto allo scorso anno, ma nonostante ciò si è presentata una nuova – la terza – emergenza: nello specifico attualmente occorrono tutti i gruppi (A – B – AB – 0) e tutti i fattori RH (sia negativo che positivo). «Nella certezza che i nostri donatori periodici e i cittadini della Provincia di Terni sapranno rispondere alla richiesta con alto senso civico – conclude Iannaccio – suggerisco di contattare le Avis Comunali del territorio per coordinare l’accesso ai CRS in modo di garantire un continuo afflusso».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli