Dovrà rimanere ad almeno cento metri di distanza (sic) dalla ex convivente, pena l’applicazione di misure più restrittive. Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale di Terni nei confronti di un idraulico ternano di 48 anni, denunciato per gravi maltrattamenti durante il periodo di convivenza e atti persecutori – stalking – al termine della relazione. La misura cautelare, tecnicamente ‘divieto di avvicinamento’, è stata disposta a seguito di indagini della polizia di Stato e a tutela dell’incolumità e della libertà personale dell’ex convivente.
La difesa L’uomo, difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli, è stato sentito dal gip Simona Tordelli ed ha negato ogni addebito. Nel frattempo è tornato a vivere con la propria famiglia di origine. Contestualmente ha chiesto di essere sentito dal pm titolare dell’indagine.
