Terni, palazzo Spada ‘terra di nessuno’

Un uomo è entrato negli uffici minacciando il suicidio: la questione-sicurezza torna prepotentemente di attualità

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Quanto accaduto martedì mattina a palazzo Spada – l’irruzione di un uomo di 50 anni, disoccupato, che ha minacciato di gettarsi dalla finestra dell’ufficio del vicesindaco, in ragione dei numerosi problemi, in primis di lavoro, che lo affliggono – fa tornare d’attualità un problema noto da tempo: il palazzo comunale è accessibile da tutti, anche dai malintenzionati che evidentemente non trovano ostacoli né filtri quando vogliono raggiungere gli uffici.

INTERVISTA AL VICE SINDACO FRANCESCA MALAFOGLIA (VIDEO)

Scatta l'emergenza in Comune

Scatta l’emergenza in Comune

Situazione complicata Così anche martedì mattina gli impiegati e il vice sindaco Francesca Malafoglia, subito raggiunti dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco, si sono trovati a fronteggiare in prima persona una situazione di grave tensione, in cui si sono dovuti adoperare per scongiurare il peggio. «Sì, sono stati momenti difficili – spiega il vice sindaco -, un fatto legato alla situazione pesante vissuta da questa persona, per ragioni familiari e soprattutto per la mancanza di un lavoro. In questo contesto il Comune evidentemente viene visto sempre più spesso come il luogo dove portare le proprie difficoltà. Se da un lato ciò ribadisce il senso dell’istituzione e del nostro lavoro, dall’altro deve spingerci a trovare strumenti ulteriori per dare risposte ai cittadini».

Problema sicurezza «Credo che dobbiamo continuare a dare il segnale che il palazzo è il luogo dei cittadini – afferma Francesca Malafoglia -. Dobbiamo però porci il problema di come gestire situazioni di rischio e di disagio effettivo, in cui un momento di difficoltà estrema rischia di esplodere nei termini che abbiamo visto anche oggi. Questo nel concreto significa che dobbiamo interrogarci su come gestire in maniera diversa gli accessi proprio per garantire anche la sicurezza delle persone».

Precedenti Nelle scorse settimane il consiglio comunale era stato ‘visitato’, durante alcune sedute, da altre persone che avevano denunciato la propria situazione di disagio. Lo stesso vice sindaco è stato, anche di recente, avvicinato da cittadini in difficoltà che hanno voluto avanzare richieste con modalità non sempre civili. Tutto ciò non aiuta a lavorare in un clima ideale e la situazione non è sfuggita all’occhio delle forze dell’ordine e delle istituzioni che vigilano sulla sicurezza e che vedono in palazzo Spada – e non solo – un luogo a rischio ‘intrusioni’. In questo senso c’è da attendersi qualche misura già nei prossimi giorni.

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