Terni, post dissesto: pioggia di transazioni. La più rilevante vale 2,1 milioni di euro

Creditori ordinari, via libera a numerosi pagamenti al 70%. Si chiude anche per diversi privilegiati. Intanto si mette mano alla vicenda Bff Bank Spa

Condividi questo articolo su

di S.F.

La diversa di percentuale per i pagamenti

Post dissesto e pagamento dei creditori ordinari, altra accelerazione del Comune nell’ambito delle liquidazioni – al 70% rispetto all’importo originario ammesso – per chiudere definitivamente le partite rimaste aperte dopo l’atto Osl dello scorso 10 gennaio. Sono oltre dieci le transazioni andate a buon fine e firmate di recente dalla dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci. Due delle quali abbastanza ‘pesanti’. C’è movimento anche per quel che concerne i creditori privilegiati.

MAGGIO 2024, CREDITORI PRIVILEGIATI: SI FIRMA PER I 3,4 MILIONI ALLA PROVINCIA
MARZO 2024, POST DISSESTO: LE PRIME LIQUIDAZIONI DEI CREDITORI ORDINARI
FEBBRAIO 2024, POST DISSESTO: OK AGLI SCHEMI TRANSATTIVI
POST DISSESTO, COMUNE PRINCIPALE CREDITORE. LA VARIAZIONE DA 42 MILIONI
OLTRE 230 CREDITORI ANCORA IN BALLO: LE CIFRE
POST DISSESTO, BANDECCHI: «I SOLDI MANCANO ANCORA» – VIDEO

La dirigente Marcucci con l’assessore Bordoni

Due maxi importi

Sono oltre dieci gli atti – la responsabile del procedimento è la posizione di elevata qualificazione Nadia Navarra – firmati per i creditori ordinari. Quello di maggior impatto riguarda una società (non citata nei documento ufficiali per via della privacy): vale un importo di ben 2 milioni e 175 mila euro, di certo tra i più alti dell’intera procedura che sta facendo seguito al rendiconto finale di gestione dell’Organo straordinario di liquidazione. L’altro schema transattivo di alto valore sfiora i 650 mila euro. Per il resto si tratta di importi bassi: vanno da un minimo di 1.092 euro ad un massimo di 41.788 euro. Il totale? Circa 3 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere al milione di crediti i cui atti di liquidazione erano già stati perfezionati a marzo. Sbloccata anche la situazione per i creditori privilegiati che, invece, si prendono il 100% della somma riconosciuta: oltre ai 3,4 milioni per la Provincia di Terni (di cui abbiamo scritto a parte), ci sono anche complessivi 21.882 euro per ulteriori otto soggetti. Storia tuttavia ancora lunga. Nel contempo martedì pomeriggio l’esecutivo si è riunito per determinare – l’argomento è lo stesso – in merito alla posizione debitoria della Bff Bank Spa (ex Banca Farmafactoring Spa): si era attivata in passato al tribunale ordinario di Terni con ricorso di ingiunzione per avere 286.861 euro. Motivo? Ritardato pagamento di fatture per alcune forniture.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli