L’annuncio del settembre 2019 per definire l’intervento in «fase di avanzata progettazione» e la realtà che, un anno e mezzo dopo, è ben diversa. Perché – se si farà veramente, vedremo – per la rotatoria tra via Battisti, via Borsi, via Oberdan e via Tito Oro Nobili ci sarà ancora un bel po’ da attendere: il tema è stato al centro di un’interrogazione presentata dal consigliere di Terni Civica, Michele Rossi, nei confronti dell’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni.
L’ANNUNCIO DEL SETTEMBRE 2019: COSA PREVEDE L’INTERVENTO
Il progetto esposto nel 2019
La richiesta
Rossi in sostanza ha ricordato che l’allora assessore Enrico Melasecche dava per imminente o quasi l’intervento edilizio – demolizione del rudere, realizzazione di un garage privato e di una struttura moderna – e la sistemazione della viabiità, chiedendo lumi sulla vicenda. Non era proprio in quel modo: «L’area della rotatoria è compresa in un ambito urbanistico – la replica di Bordoni – soggetto ad intervento di edilizio privato a carattere commerciale-direzionale previa demolizione dell’attuale palazzina. La procedura è in pre-istruttoria, il progetto è stato presentato e si sono smussate una serie criticità. In un primo momento era prevista una convenzione non rispondente in tutto e per tutto all’interesse pubblico, poi la necessità di ‘riallineare’ il fabbricato. Ad oggi i confronti si sono esauriti e siamo in attesa che il soggetto proponente proceda con una proposizione di un progetto più definito. Una volta acquisiti i pareri necessari potremo dare seguito alle complesse procedure legate anche alla rotonda». Siamo all’abc. «Non sono soddisfatto – la risposta dell’esponente della maggioranza – perché a distanza di un anno siamo ancora alla fase pre-istruttoria, in alto mare. Nel frattempo quella palazzina è sempre più brutta e degradata, oltretutto transennata per pericolo di crollo. Non un bel biglietto da visita».
