Terni, ragazzo malato diventa caso politico

Marco Squarta (FdI-An) interroga l’assessore regionale Barberini sul caso sollevato ad agosto da umbriaOn relativo ad un caso grave

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Che Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale avesse deciso di ‘prendere di petto’ i problemi della sanità in Umbria (e, pare di capire, a Terni in particolare) lo aveva detto con chiarezza il portavoce regionale Franco Zaffini, anche a costo di mettere in un angolo pure il suo ‘referente’ ternano, Marco Cecconi, che sul tema, per esempio, relativo al reparto di Oncoematologia dell’ospedale di Terni aveva espresso un parere difforme rispetto a quello del portavoce stesso.

‘Lorenzo’ Tanto che il consigliere regionale Marco Squarta ha fatto propria la battaglia per il giovane ternano – che umbriaOn aveva ribattezzato ‘Lorenzo’ quando, ad agosto, raccontò la sua storia – ed ha lanciato un appello all’assessore alla Sanità, Luca Barberini, affinché «venga trovata al più presto una soluzione al dramma del piccolo Lorenzo, un giovane ternano di 16 anni affetto da una rara malattia che gli impedisce di vedere e provoca gravissimi problemi di respirazione e nutrizione».

Il caso Squarta ricorda che «purtroppo le ore di assistenza che gli vengono attualmente riconosciute, considerata la gravità del suo stato di salute, non sono sufficienti. Per quale ragione – chiede il consigliere regionale – non è ancora stato erogato l’assegno di sollievo ai suoi familiari? I genitori di questo ragazzino hanno bisogno del sostegno economico della Regione ma questi soldi tardano ad arrivare. Ci sono questioni burocratiche a frenare la pratica mentre il dramma della famiglia va avanti? Sarebbe questa l’eccellenza della sanità in Umbria? La politica -conclude Squarta – non può restare inerme di fronte a queste situazioni ma deve darsi da fare per garantire aiuto alle famiglie in difficoltà».

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