Terni, rifiuti e sporco: Comune sotto assedio

Dopo le ‘bacchettate’ di Asm, i dipendenti di corso del Popolo si difendono: «Stravolto appalto pulizie». Problemi anche all’ex Cmm. Melasecche interroga l’amministrazione

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L’Asm ha bacchettato – con tanto di cartelli – il Comune di Terni per la raccolta differenziata che non viene effettuata presso la sede di corso del Popolo. Ma chi lavora al ‘pentagono’ non ci sta e rispedisce le accuse al mittente: «Magari ad Asm interessa relativamente poco – dice un dipendente – ma è giusto far capire come funzionano le cose qui».

EX CMM E ‘PENTAGONO’, REGNA LO SPORCO – LE FOTO

Responsabilità E le ‘cose’ non è che funzionino granché, tanto che il problema della raccolta differenziata finisce per intrecciarsi con un altro già noto e annoso: quello delle pulizie all’interno delle sedi comunali. «Noi la raccolta differenziata la eseguiamo correttamente – si difende uno dei dipendenti comunali della sede di corso del Popolo – con tanto ci contenitori e cercando di stare attenti alle regole. Certo, c’è sempre chi non è preciso, ma il vero problema è che gli addetti alle pulizie, anche in ragione del pesante taglio alle ore di lavoro con il nuovo appalto, nella fretta che caratterizza il loro operato, spesso mettono tutto insieme: carta, plastica e via dicendo. Così ‘produciamo’ solo rifiuti indifferenziati».

La vera questione Uno ‘scaricabarile’ che svela un’altra realtà, quella della pulizia degli spazi del ‘pentagono’: il taglio drastico degli orari operato dalla società che lo scorso giugno si è aggiudicata l’appalto fra mille polemiche, ha portato ad un peggioramento – stando ai lavoratori del Comune – delle condizioni igieniche e di decoro. E infatti, facendo un giro nel palazzo di corso del Popolo, non è difficile imbattersi in scale sporche, bagni con macchie ovunque, cartacce e mozziconi di sigarette qua e là, dall’alto (il 7° piano) fino ai piani più bassi, quelli dove la polizia locale – spogliatoi e garage – è costretta a fare i conti con un degrado piuttosto avvilente.

Ex Cmm nel degrado Non è escluso che di fronte ad una situazione del genere, su cui gli addetti alle pulizie – visto il poco tempo a disposizione e l’ampiezza degli spazi – non sembrano avere particolari responsabilità, il Comune possa sollevare il problema nei confronti della società incaricata. E il ‘pentagono’ non è comunque l’unico punto critico: all’ex Centro multimediale di piazzale Bosco, fra ragnatele, sporco e rifiuti, la situazione appare persino peggiore.

Interrogazione urgente Sulla mancata raccolta differenziata nella sede comunale di corso del Popolo, intanto, il consigliere comunale Enrico Melasecche (I Love Terni) ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere lumi all’amministrazione: «Premesso che un noto giornale on line, UmbriaOn, ha pubblicato la notizia della restituzione da parte dell’Asm dei rifiuti prodotti dagli uffici del Comune perché a distanza di oltre un anno dall’inizio della procedura generalizzata di raccolta porta a porta, ma da oltre sette anni dall’inizio delle campagne relative alla sensibilizzazione dei cittadini per invitarli a differenziare i propri rifiuti, ancora il Comune non rispetta le norme imposte ai comuni cittadini; che producendo in gran parte carta, dovrebbe essere fin troppo facile adeguarsi ai regolamenti dallo stesso emanati; che tale comportamento appare indicativo di una mancanza di sensibilità e di rispetto non solo verso la propria normativa ma soprattutto nei confronti delle famiglie e delle imprese costrette ad adeguarsi subendo giustamente anche sanzioni nei casi di inottemperanza. Si chiede di conoscere: se la notizia diffusa corrisponde al vero; come sia possibile che a distanza di oltre sette anni il Comune non provveda a rispettare le norme dallo stesso emanate; a quale organo politico e dirigenziale fa capo il funzionamento di questo settore, non potendo ammettere che la responsabilità dei comportamenti citati venga addebitata alle lavoratrici esterne che provvedono alla pulizia degli uffici, peraltro oggi sfruttate in modo indegno in seguito alla gara al massimo ribasso che ha drasticamente ridotto le ore di lavoro ben al di sotto del minimo indispensabile al funzionamento del servizio; quali provvedimenti sono stati presi perché quanto sta avvenendo da troppo tempo non abbia più a ripetersi; se in tutti questi anni il Comando vigili urbani abbia mai provveduto a comminare sanzioni ai responsabili delle violazioni avvenute».

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